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Tasse

Rottamazione 2023, si allarga l’utenza: chi può rientrare

Tra le novità dell’ultim’ora, si alza l’asticella che riduce gli esclusi dalla cancellazione dei debiti, facendo accedere a vantaggiare misure di restituzione

Rottamazione cartelle esattoriali (Foto Adobe – pensioniora.it)

È un po’ una corsa contro il tempo quella a cui si sta assistendo per vedere l’approvazione degli emendamenti migliorativi della odierna legge di bilancio prima dell’estate, e soprattutto prima di settembre, quando sono previste – e sono state promesse – nuove misure di sostegno, ma non ancora approvate. Tra le imminenti chiusure, anche le decisioni approvate che caratterizzano il contenuto del Decreto Lavoro.

Nel frattempo, occorre trovare la quadra rispetto ai tagli che il governo intende operare in materia di tasse e altra fiscalizzazione in ambito soprattutto del lavoro; ciò è sempre presente nei programmi di mettere qualche euro in più nelle tasche degli italiane, a dispetto degli euro sottratti dall’aumento percentuale dell’inflazione. Pertanto, sono già in atto la rivalutazione ISTAT delle pensioni, così come il taglio del cuneo fiscale contributivo sulle buste paga.

Rottamazione 2023, chi rientra con l’approvazione degli emendamenti

Rottamazione cartelle esattoriali (Foto Adobe – pensioniora.it)

In generale, al di là della propria condizione di pensionato o di lavoratore, il contribuente su cui pende un debito nei confronti dello Stato, può contare, in possesso dei dovuti requisiti sulla periodica rottamazione delle cartelle esattoriali, nonché sul saldo e stralcio di talune pendenze effettuato dall’Agenzia delle Entrate dopo la presentazione dell’istanza. Con lo stralcio, innanzitutto, pace fiscale per gli importi debitori fino a mille euro.

Per questi ultimi sarà una cancellazione automatica che uno degli ultimi emendamenti approvati ha esteso anche ai crediti vantati dai Comuni, i quali hanno incaricato agenti di riscossione privati per il recupero delle somme. Questi importi, non iscritti dunque a ruolo dell’Agenzia delle Entrate, seguiranno una procedura di adesione alla sanatoria diversa, essenzialmente deliberata da Comune a Comune.

I debiti verso i Comuni sono oggetto anche di un altro emendamento approvato, il quale stabilisce la restituzione nel contesto della Rottamazione quater (non solo quindi sullo stralcio). La definizione agevolata dovrà fissare il numero di rate, la loro scadenza, le modalità di adesione e i termini di presentazione dell’istanza. Il saldo e stralcio parziale delle cartelle prenderà in esame gli importi fino a mille euro affidati agli agenti di riscossione, la cu competenza oscilla tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. Non resta che restare in attesa delle delibere di Comuni, Province ed enti locali.

 

Pubblicato da
Roberto Alciati