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Scopri quanto potresti guadagnare se hai ancora vecchie lire

Alla scoperta delle vecchie lire, alcuni esemplari potrebbero valere una piccola fortuna quindi meglio controllare

Lire (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il 1° gennaio del 2002 l’euro iniziò la circolazione monetaria ufficiale in diversi paesi europei tra cui l’Italia. Per i primi 2 mesi di quell’anno fu possibile continuare a usare le vecchie lire, ma dal 1° marzo la lira smise di avere corso legale e l’euro prese definivamente il suo posto.

Quindi lentamente le lire furono cambiate con la nuova valuta e finirono dimenticate, in fondo ai cassetti. Oggi possedere qualche vecchio esemplare di banconota o moneta potrebbe avere un valore non soltanto affettivo, alcune serie rare hanno un valore elevato tra i collezionisti e quindi non resta che verificare tra quelle conservate. Certo non tutte le vecchie lire hanno lo stesso valore, ma monete e banconote appartenute a nonni o genitori potrebbero essere quelle fortunate.

Lire contallare la propria collezione

Lire (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per conoscere il valore della propria collezione occorre una consulenza di un negozio numismatico o di un altro collezionista esperto che possa darne una valutazione corretta. Ma occorre fidarsi di un privato e le truffe purtroppo non mancano. Altra opportunità consultare i cataloghi che possono dare un’idea del valore del pezzo, ma non della sua reale quotazione di mercato.

Infatti i listini dei mercanti specializzati potrebbero essere diversi e un’asta su internet portare a cifre molto più elevate. Infatti su siti internet come ebay e Catawiki ci sono vere e proprie aste con pagine dedicate proprio alla vendita delle monete antiche e rare. In particolare Catawiki è molto apprezzato dai collezionisti e si possono ottenere delle valutazioni attendibili delle proprie monete.

Ma vediamo qualche pezzo che ha valore notevole. Le 10 lire Pegaso del 1947, con il ramo d’ulivo da un lato e un cavallo alato dall’altro, possono avere un valore fino ai 6mila euro. Le 5 lire del 1955 fu coniata in soli 400mila pezzi, quindi oggi è abbastanza rara, uanmoneta in buone condizioni di conservazione può valore anche 2mila euro.

Le 5 lire del 1946, furono realizzata in una lega particolare denominata Italma (Italiano alluminio magnesio), la sua valutazione sul mercato parte da 1.000 euro. Le 200 lire del 1977 versione prova parte da una prezzo di 800 euro per superare olre i 1.000 euro. Naturalmente vi sono altre monete ad avere valore sul mercato dei collezionisti, non si può  che scoprirlo.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano