Scuola, molti arretrati in arrivo: chi li riceverà

Buone notizie per alcuni lavoratori del comparto scuola, in arrivo degli adeguamenti economici attesi da tempo

preside scuola arretrati
Dirigente scolastico (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per molti lavoratori del comparto scuola le attese di arretrati e adeguamenti salariali sono lunghe. In special modo per i precari, i quali devono apettare a lungo prima di veder accreditate le loro retribuzioni. Purtoppo si tratta di um problema che coinvolge migliaia di docenti e allontana molti da questa carriera.

A di là delle attese i contratti sono da rinnovare nel loro complesso e sembre esserci ottomismo al riguardo, ma le polemiche su stipendi e retribuzioni di insegnanti e personale scolastico sono sempre presenti e non accennano a placarsi. I docenti italiani sono tra i meno pagati di tutta Europa e la differenza con alri paesi non accenna a diminuire.

Arretrati per alcuni dipendenti della scuola

preside scuola arretrati
Dirigente scolastico (Foto Adobe – pensioniora.it)

Questa volta le buone notizie arrivano dalla realtà locale, in particolare dalla regione Veneto dove nei primi giorni di maggio presso l’Ufficio scolastico regionale è stato firmato l’accordo riguardo il contratto integrativo regionale riguardante lo stipendio di posizione e di risultato per l’anno scolastico 2021/22. Il contratto integrativo è stato sottoscritto da Organizzazioni sindacali di categoria e Ufficio scolastico regionale veneto.

Il nuovo accordo coinvolge i dirigenti scolastici della regione Veneto con aumenti della parte variabile della retribuzione di posizione in rapporto alle fascie di difficoltà delle istituzioni scolastiche. Per la prima fascia ci sarà un incremento lordo di oltre 18 mila euro, per la seconda quasi 15mila, per la terza circa 11mila.

Ma la rivalutazione riguarda anche la retribuzione di reggenza, sempre in relazione a fasce di difficoltà delle istituzione scolastiche, erogata in un’unica soluzione una tantum versata i un’unica soluzione. La cifra è calcolata  per un valore pari all’80 per cento della retribuzione di posizione. Quindi per la prima fascia più di 14mila euro, per la seconda oltre 11mila e per la terza circa 9mila.

I pagamenti dovranno passare attraverso l’iter buracratico previsto a cominciare dall’esame presso l’Ufficio centrale del bilancio del ministro dell’Istruzione e del Merito. Quindi i tempi tecnici non saranno brevi, si parla di diversi mesi. I primi accrediti per i dirigenti scolastici infatti avverranno non prima dell’inizio del prossimo anno scolastico.

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