Beffa nuovo RdC: queste donne non potranno averlo

Dettagli del nuovo Reddito di Cittadinanza (RdC), sono escluse alcune donne vediamo di che cosa si tratta

donne escluse assegno inclusione
Violenza su donne (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come noto tra qualche tempo il Reddito di Cittadinanza vedrà il suo termine con le ultime erogazioni. Per gli occupabili dai 18 ai 59 anni di età la misura si concluderà con luglio, mentre per famiglie con minori, disabili e anziani oltre i 60 anni ci sarà tempo fino a dicembre di quest’anno.

Partiranno quindi delle nuove prestazioni destinate ad alleviare parzialmente le condizioni di disagio economico di molte famiglie. I requisiti infatti sarnno più stringenti e comporteranno la perdita del sussidio per numerosi beneficiari attuali. Per gli occupabili con valore Isee fino a 6mila euro inizierà a settembre il Supporto per la formazione e il lavoro, mentre per i nuclei familiari con i soggetti fragili citati, prenderà il via l’Assegno di inclusione.

Alcune donne escluse dal nuovo RdC, chi sono

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Violenza su donne (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come detto a poter percepire il nuovo Assegno di inclusione saranno esclusivamente i nuclei familiari con documentazione Isee presentata del valore di 9.360 euro e con soggetti fragili (minori, anziani over 60 e disabili). Nessuna speranza per altre categorie sociali tra cui le donne sole impegnate in percorsi di fuoriuscita dalla violenza domestica.

Le donne sole, senza prole, saranno escluse dalla misura. Come denuncia ActionAid le persone sole, senza figli, che si trovano in situazioni di vulnerabilità economica si troveranno senza alcun tipo di sotegno. Il sussidio per donne sole vittime di violenza e in condizioni di povertà sono estremamante limitate e si riducono al cosiddetto Reddito di Libertà, erogato dall’Inps in alcune regioni.

Questo sussidio coinvolge solo donne inserite in percorsi gestiti dai centri antiviolenza riconosiuti dalle Regioni e dai servizi sociali, ma non considera le difficoltà nell’acceso a queste strutture. L’Assegno di inclusione poi prevede l’adesione obbligatoria a politiche attive del lavoro o corsi di formazione senza considerare le condizioni particolari delle donne coinvolte in queste situazioni.

Inoltre il regolamento Isee non viene adattato alle esigenze di chi fugge da violenze familiari, calcolando e includendo patrimoni e redditi degli autori delle violenze ed escludendo di fatto le vittime che tentano di allontanarsi da simili circostanze. Un’esclusione dolorosa per molte donne che potrebbero trovarsi ancora più sole ed escluse.

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