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Pensioni

Sono queste le vie più semplici per andare in pensione

Quali sono le possibilità più immediate per accedere al trattamento pensionistico, ecco i percosri da seguire

Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come andare in pensione nel modo più semplice possibile? Sembra una curiosità un po’ banale, ma rappresenta invece un quesito importante per molti lavoratori che dopo anni di impegni si accingono a raggiungere l’obiettivo del trattamento pensionistico. A questo proposito va subito detto che l’attuale sistema previdenziale italiana prevede varie formule per l’accesso alla pensione.

La valutazione non è semplice, perché occorre tener conto di diverse condizioni che determinano quale formula può essere utilizzata dal lavoratore. Bisogna tenere conto dell’età anagrafica, degli anni di contributi versati, dell’attività svolta, di eventuali contributi versati prima del 1996 e della loro durata, dell’importo previsto per la pensione. Solo da questo esame si può determinare la formula più adeguata al singolo lavoratore.

Pensione quali modalità più immediate

Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per iniziare questa breve panoramica si può introdurre la pensione di vecchiaia, ridefinita negli anni scorsi per equiparare requisiti validi per gli uomini quanto per le donne e per tutti i lavoratori (dipendenti pubblici e privati, autonomi, parasubordinati, e così via). Va detto che il requisito anagrafico è incrementato periodicamente in base agli aumenti della speranza di vita, attualamente e fino al 2026 è di 67 anni.

Il requisito è valido per uomini e donne, mentre gli anni di contributi versati sono almeno 20 a qualsiasi titolo presenti nell’estratto previdenziale del lavoratore. Valgono quindi i contributi figurativi, da riscatto, esteri ed è possibile esercitare il diritto del cumulo dei contributi versati in diverse gestione Inps o meno. Per chi ha versato contributi solo a partire dal 1° gennaio 1996 l’assegno deve ammontare almeno 1,5 volte l’assegno sociale, altrimenti occorre attendere i 71 anni di età.

Altra formula molto semplice la pensione di vecchiaia anticipata contributiva. Per questa occorrono 64 anni di età, 20 anni di contributi effettivi el’ammontare della prima rata non deve risultare inferiore all’importo soglia mensile pari a 2,8 volte l’importo mensile dell’assegno sociale.

Ultima possibilità da sfruttare la pensione anticipata per lavoratori impegnati in attività usuranti con attività svolta almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva. Occorrono 35 anni di contributi versati e un ‘età anagrafica tra i 61 anni e 7 mesi e i 63 anni e 7 mesi, a seconda la tipologia di attività svolta.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano