A molti pensionati spettano questi 5 anni di arretrati INPS

Come e cosa verificare per ottenere eventuali arretrati previdenziali, è possibile aumetare la propria pensione Inps

diritti inespressi
Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quando un lavoratore si avvicina alla pensione una delle verifiche più importanti che deve effettuare è qualle relativa al montante contributivo, soprattutto per i lavoratori che hanno versato solo a partire dal 1996. La norma attuale infatti prevede la coesistenza, nel calcolo delle prestazioni pensionistiche, di diversi sistemi di conteggio degli assegni spettanti.

C’è un sistema misto, che prevede un calcolo retributivo per quanto versato fino al 1995 o fino al 2011 (in quest’ultimo caso per chi ha più di 18 anni di contribuzioni al 31 dicembre 1995) e poi per gli anni rimanenti il sistema contributivo (quindi dal 2011 o dal 1996 per chi meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995). Esiste poi il sistema contributivo puro per chi ha versato solo a partire dal 1996.

Arretrati Inps per alcuni aventi diritto

diritti inespressi
Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Queste osservazioni sono valide soprattutto perché oggi, come accennato quanto versato complessivamente, è fondamentale per ottenere un assegno pensionistico dignitoso. Purtoppo oggi non sono pochi i trattamenti che sono estermamente bassi e ancora di più lo saranno in futuro. Quindi è necessario controllare ogni possibilità prevista dalla legge di incrementare il proprio assegno.

Ricordiamo la possibilità della ricostituzione della pensione per il ricalcolo dell’importo dell’assegno, se in sede di prima  liquidazione dei contributi versati non sono stati riconosciuti dall’Inps. I termini di prescrizione previdenziali sono di 5 anni. Anche contributi versati dopo la pensione (sia nelle gestione dei lavoratori autonomi che nell’Assicurazione generale obbligatoria) danno il diritto a liquidare, con domanda all’Inps, un supplemento di pensione dopo almeno 5 anni dalla data di pensionamento.

Ci sono poi i diritti inespressi, cioè tutte quelle misure assistenziali e previdenziali a cui si avrebbe diritto e che non vengono riconosciute perché non richieste. Per esempio le integrazioni al trattamento minimo, le maggiorazioni, gli assegni nucleo familiare (ANF) che possono essere ottenuti a seconda delle condizioni reddituali del richiedente.

C’è quindi la possibilità di ottenere queste prestazioni, addirittura con gli arretrati per i 5 anni precedenti la domanda, qualora esistano i requisiti, soprattutto di tipo reddituale, del pensionato e dei familiari a carico. Occorre quindi provvedere con specifica domanda, magari con la consulenza di un caf o di un professionista abiltato.

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