Cosa succede se non hai pagato il bollo auto a maggio

I problemi che sorgono nel caso di mancato pagamento del bollo auto nel mese di maggio, ecco quello può succedere

Bollo auto pagamento
Bollo auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il bollo auto è un’imposta che coinvolge tutti i veicoli a prescindere dal fatto che siano in circolazione o meno. Si tratta di una vera e propria tassa sul possesso e quasi tutti (vi sono delle eccezioni) sono tenuti al pagamento. È di competenza regionale quindi regole di versamento e importi possono cambiare localmente da regione a regione.

L’imposta sul possesso dell’auto si versa una volta l’anno e in un’unica soluzione. La scadenza in genere coincide con il mese di immatricolazione del veicolo, ma è concesso un periodo di tolleranza. Si può così pagare entro la fine del mese successivo. Solo in caso di acquisto di autoveicolo nuovo il pagamento va fatto entro la conclusione del mese di immatricolazione.

Bollo auto non versato a maggio che succede

Bollo auto pagamento
Bollo auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quindi il 31 del mese di maggio, ha segnato la scadenza del bollo auto relativo ad aprile 2023. Ma cosa accade se il bollo non è stato pagato, anche per una semplice dimenticanza. Diciamo subito che un’auto vcon il bollo scaduto può continuare a circolare tranquillamente. Infatti si tratta di un’imposta regionale, basata su norme di carattere nazionale.

Il mancato pagamento non prevede multe stradali o tagli ai punti della patente, tuttavia si incorre in sanzioni amministrative di tipo pecuniario, in quanto si tratta di un rapporto tributario. Le sanzioni si sommano all’importo del tributo da versare e agli interessi con precise regole dettate dalla norma. Nel dettaglio:

  • entro i primi 14 giorni dalla scadenza c’è una sanzione dello 0,1% per ogni giorno in più per ogni giorno di ritardo;
  • pagando il bollo dal quindicesimo al trentesimo giorno dopo la scadenza, la sanzione ammonta all’1,5%;
  • chi paga dal trentesinìmo al novantesimo giorno, ha una sanzione dell’1,67%;
  • dal novantunesimo giorno a un anno di ritardo si incorre in una sanzione del 3,75%.

Pagando oltre l’anno, ma entro il secondo la sanzione è pari al 4,29 % della sanzione. Dopo il secondo anno si paga una sanzione del 5%. Al tributo e la sanzione vanno aggiunti gli interessi calcolati al tasso legale maturati giorno per giorno. Scaduti i termini per il ravvedimento operoso la sanzione è pari al 30% del tributo cui si aggiungono anche in questo caso gli interessi di mora, oltre l’imposta dovuta.

Bollo non pagato, cosa fare

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Bollo auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quindi in caso bollo auto non versato alla scadenza del 31 maggio, si può provvedere pagando spontaneamente quanto dovuto, calcolando correttamente sanzione e interessi. Si ottiene così il ravvedimento operoso, prima che inizino procedure e verifiche amministrative di accertamento. Rimandare ulteriormente il versamento del bollo può causare ulteriori grattacapi.

Si rischia di ricevere un avviso di accertamento da parte dell’ente creditore che può essere la regione o direttamente l’Agenzia delle Entrate. Scaduti i 60 giorni concessi per regolare la propria posizione il tributo viene messo a ruolo con l’incarico all’Agenzia delle Entrate Riscossione di provvedere al recupero forzoso del debito. Arriva a questo punto una cartella esattoriale con la quale si ingiunge il pagamento del bollo, della sanzione e degli interessi marurati.

Naturalmente si può presentare riscorso, altrimenti si rischiano sanzioni amministrative e cautelari che vanno dal fermo amministrativo del mezzo al pignoramento dei beni del debitore (per esempio del conto corrente, del quinto dello stipendio o della pensione per una somma pari all’imposta non versata, alla sanzione e algli interessi.

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