Anche per il 2023 gli italiani possono richiedere alcuni bonus per poter ristrutturare casa: ecco quali sono e come richiederli
Il governo Meloni, insidiatosi all’esecutivo dopo le vittoria delle elezioni governative dello scorso settembre, ha prorogato vari bonus ed incentivi per aiutare gli italiani presenti già durante l’esecutivo guidato da Mario Draghi. Tra i vari bonus prorogati ricordiamo sicuramente l’Assegno Unico Familiare e i bonus per ristrutturare casa.
Per quanto riguarda l’Assegno Unico Familiare il governo Meloni ha introdotto anche delle maggiorazioni che riguardano i nuclei familiari numerosi o con figli disabili. Per quanto riguarda invece le misure per ristrutturare casa sono state confermati, per il 2023, vari bonus presenti già lo scorso anno. Vediamo il tutto nel dettaglio.
Bonus casa, quali sono quelli prorogati per il 2023
Uno dei bonus prorogati per la casa è il Bonus ristrutturazione che concede una detrazione fino al 50% delle spese con un tetto massimo di 96mila euro. Questo bonus può essere richiesto fino alla fine del 2023 e il 50% della detrazione sarà restituito nella dichiarazione dei redditi in 10 anni. Nel corso del 2023 gli italiani possono anche richiedere il bonus caldaia per acquistare caldaie ad alta efficienza energetica. Anche in questo caso si potranno avere detrazioni fiscali tramite il Bonus ristrutturazione o con l’Ecobonus; Conto termico e Superbonus.
Coloro che hanno una casa con bacone possono richiedere il bonus terrazzo che consente una detrazione fino al 50% per lavori su balconi e logge. In questo caso la spesa non deve superare i 96mila euro ed il rimborso avverrà in 10 quote annuali dello stesso importo. Ancora è possibile chiedere il Bonus zanzariere e tende solari: questo bonus consente una detrazione Irpef del 50% su un massimo di 60mila euro di spesa, sostenuta entro il 31 dicembre 2023.
Per poter usufruire di questo bonus le zanzariere dovranno avere marchio CE e dovranno schermare la luce solare. Chi ha un giardino può richiedere il Bonus verde ed avere una detrazione fiscale del 36% per la realizzazione di pozzi, pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, coperture a verde e giardini pensili per una spesa massima di 5mila euro. La detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali e i lavori devono rientrare nell’efficientamento energetico.
Gli italiani che devono cambiare i lampadari possono richiedere il Bonus lampadari ed avere una detrazione al 50% con un tetto massimo di spesa fissato a 8mila euro nel 2023. Per ottenere la detrazione è necessario realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio, certificato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto del lampadario o di apparecchi d’illuminazione.
Bonus affitti e bonus prima casa: a chi spettano nel 2023
Gli ultimi due bonus prorogati dal governo Meloni che riguardano la casa sono per le case in affitto o per quelle che si vogliono acquistare. Il bonus affitto è destinato ai giovani tra i 20 ed i 31 anni che hanno un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. La detrazione del canone di affitto è calcolato in 991,60 euro, per i primi quattro anni di durata contrattuale, o pari al 20% del canone d’affitto annuo per un massimo di 2mila euro.
Infine, ma non per ultimo, il Bonus prima casa under 36: coloro che acquistano la prima casa ed hanno fino a 36 anni sono esonerati dal pagamento di alcune imposte come l’esenzione dall’imposta di registro, la cancellazione delle imposte di bollo e dei tributi catastali speciali e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a IVA. Il bonus spetta a chi ancora non ha compiuto 36 anni nell’anno del rogito e possiede un ISEE inferiore a 40mila euro.
