Vietate queste spese con l’RdC di luglio

Con il mese di luglio per molti arriverà l’ultima ricarica, attenzione però agli obblighi sugli acquisti, ecco le spese vietate con il rdc.

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Reddito di cittadinanza, ecco le spese vietate (canva-pensioniora.it)

Per i soggetti occupabili, senza minori, disabili o over 60 a carico, luglio sarà l’ultimo mese in cui riceveranno il reddito di cittadinanza. Lo ha deciso il nuovo governo, che con la nuova Legge di Bilancio ha abolito tale aiuto, e prorogando l’erogazione solo per gli inoccupabili o occupabili con minori, disabili o anziani a carico. La proroga è fino a dicembre 2023 in quanto da gennaio 2024 daremo il benvenuto al nuovo assegno fi inclusione.

La ricarica avverrà come accade regolarmente entro la fine di luglio, ovvero giovedì 27. Il rdc di luglio dovrà essere utilizzato entro la fine del mese successivo, pena una decurtazione del 20%. Oltre a questa limitazione è bene ricordare che sono vietate sempre queste spese con i soldi erogati insieme al rdc.

Acquisti rdc, quali sono le spese assolutamente vietate

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reddito di cittadinanza luglio, quali sono le spese vietate? (canva-pensioniora.it)

Il reddito di cittadinanza con molta probabilità è, tra gli incentivi ed aiuti promossi dal governo, quello che ha riscosso i maggiori consensi. Grazie a questo aiuto milioni di italiani hanno potuto godere di un supporto economico stabile dal 2019 fino al corrente mese di luglio. Per molti soggetti, a causa dell’abolizione del rdc, il mese di luglio ha rappresentato l’ultima ricarica.

Per tutti i soggetti occupabili, ma con minori, disabili o anziani a carico, il reddito continuerà ad essere ricaricato mensilmente fino a dicembre, mese in cui saluteremo ufficialmente il caro rdc. Tra dissensi e consensi, il nuovo Governo Meloni ha deciso di abolire il reddito di cittadinanza e sostituirlo con una nuova misura, pensata per sostenere le famiglie con difficoltà economica: l’assegno di inclusione.

Grazie ad esso il richiedente potrà seguire un percorso professionale, volto ad individuare un occupazione ed un percorso che si leghi alla situazione familiare e che permette una maggiore inclusione sociale. Come per il reddito di cittadinanza anche l’assegno di inclusione sarà soggetto a limitazioni e regole di spesa, che con molta probabilità saranno le stesse previste per l’attuale reddito di cittadinanza.

Attualmente infatti, gli importi imputabili al reddito di cittadinanza non possono essere spesi per particolari tipi di acquisti. Ricordiamo che il rdc viene erogato per permettere alle famiglie in difficoltà di ricevere un aiuto economico volto a permettere l’acquisto dei beni e servizi di prima necessità. Il reddito di cittadinanza può essere utilizzato, in primis, per pagare l’affitto, le utenze, medicinali ed ovviamente generi alimentari.

La legge attualmente reputa vietate le spese inerenti l’acquisto di giochi che prevedono vincite in denaro, acquisto, noleggio o leasing di navi o imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali, acquisto di armi, materiale pornografico e beni e servizi per adulti. Vietati poi anche gli acquisti per servizi finanziari e creditizi, servizi di trasferimento di denaro, servizi assicurativi, articoli di gioielleria, articoli di pellicceria, acquisti presso gallerie d’arte o affini, acquisti in club privati, abbigliamento e beni di lusso.

Ogni mese il beneficiario potrà, quindi utilizzare l’importo del reddito solo per spese necessarie. Doveroso precisare però che insieme al reddito di cittadinanza, al beneficiario con a carico minori, viene erogato anche l’assegno unico. Questo può essere, a differenza del rdc, speso per qualsiasi tipo di acquisto.

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