Avviso INPS: persone dovranno restituire soldi della carta solidale

Avviso dell’Inps, c’è già chi deve restituire i soldi della carta solidale quale situazione si prospetta per alcuni beneficiari

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Carta solidale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con la consegna delle liste ai Comuni e l’invio delle prime comunicazioni agli aventi diritto individuati dall’Inps e dai servizi sociali delle amministrazioni locali, appare conclusa la fase preparatoria della misura pensata per agevolare famiglie con disagio economico nell’acquisto di beni alimentari di prima necessità. La carta, denominata “Dedicata a te” dal ministro Lollobrigida, è quindi pronta all’uso.

La somma erogata dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), di concerto con quello dell’economia e delle finanze (MEF), pari a 382,50 euro, potrà essere usata per spese alimentari nei negozi e punti vendita indicati dal Ministero stesso, con attivazione entro il 15 settembre. Gli assegnatari non dovranno inviare domanda, ma saranno raggiunti direttamente dalle notifiche del Comune con l’indicazione dell’ufficio postale dove ritirare la carta, con le istruzioni e i documenti necessari per la consegna.

Avviso Inps, riconsegnare il contributo

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Carta solidale (Foto Adobe – pensioniora.it)

I requisiti per ottenere la Carta sono un Isee inferiore a 15mila euro e la regolare iscrizione all’Anagrafe nazionale della Popolazione Residente (anagrafe comunale). Le priorità di assegnazione sono  per le famiglie con nati entro il 31 dicembre 2009, con precedenza all’Isee crescente, alla data di nascita dei 3 componenti più giovani, al numero dei componenti della DSU (almeno 3 persone).

Poi le famiglie con nati entro il 31 dicembre 2005, con precedenza all’Isee crescente, alla data di nascita dei 3 componenti più giovani, al numero dei componenti della DSU (almeno 3 persone). Infine le risorse rimanenti sono assegnate in base al numero di componenti DSU (almeno 3 persone), con precedenza Isee crescente e data di nascita dei 3 componenti più giovani.

Ad essere del tutto “esclusi da questo intervento, perché tali soggetti fruiscono di altri sussidi pubblici, i titolari del Reddito di cittadinanza, o di altre misure di inclusione sociale o sostegno alla povertà, i disoccupati che percepiscono NASpI e DIS-COLL, i cassintegrati“, secondo le parole dello stesso ministro dell’agricoltura. Ma vi è uno specifico dettaglio nella legge all’articolo 2.

Infatti recita “il contributo non spetta ai nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del presente decreto includano titolari di: a) Reddito di cittadinanza; b) Reddito di inclusione; b1) qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà.

Dettaglio da controllare

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Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Cosa significa questo? I nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del decreto (12 maggio 2023) avevano in corso il mese di sospensione del sussidio (RdC), possono essere assegnatarie della carta “Dedicata a te”. Per tutte le altre famiglie che godono del Reddito di cittadinanza nulla da fare.

Ma secondo quanto riportato da alcuni utenti della pagina facebook “Inps per la famiglia”, la carta solidale è stata assegnata anche a molti percettori del sussidio contro la povertà. Come questa notizia sia circolata resta un mistero. Ma l’Inps non smentisce l’indiscrezione, non escludendo errori nelle assegnazioni e preannuncia controlli sulla questione.

Quindi sono in vista delle verifiche sui fruitori della carta per individuare eventuali assegnatari che non ne hanno diritto, in particolare tra i percettori del Reddito di Cittadinanza. Non resta che attendere sviluppi e ulteriori denunce.

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