Riscatto laurea con rata unica: cosa bisogna sapere

Come fare il riscatto della laurea in un’unica soluzione, il procedimento da seguire per recuperare tutti gli anni di studio

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Laurea (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il riscatto è una pratica abbastanza comune e diffusa in ambito previdenziale perché consente ai lavoratori di acquisire anni di anzianità contributiva in anni non coperti da versamenti di contributi. Questa possibilità è molto gradita a quanti vogliono riscattare gli anni della formazione dello studio all’università, è il cosiddetto riscatto della laurea.

Questa opportunità è svolgibile anche versando il dovuto in un’unica soluzione nei due modelli previdenziali esistenti: quello retributivo e nel contributivo. Il primo sistema coinvolge elementi quali l’età del lavoratore, il genere, il periodo da riscattare e la retribuzione percepita negli ultimi anni. Il secondo invece riguarda le retribuzioni dell’ultimo anno precedente la data di richiesta del riscatto. Da sottolineare che la domanda può essere presentata anche dagli inoccupati e non si è iscritti a nessuna forma di previdenza obbligatoria.

Riscatto della laurea e sistema contributivo

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Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

La materia comunque resta abbastanza complessa e non casualmente l’Inps provvede a fornire chiarimenti riguarda la normativa esistente e la sua applicazione nei singoli casi. Le ultime informazioni dell’Istituto nazionale di previdenza sociale riguardano il riscatto nel sistema contributivo.

Nella situazione in cui il richiedente avesse un’anzianità contributiva inferiore ai 18 anni prima del 1996 (anno di entrata in vigore del sistema contributivo e abbandono di quello retributivo) e possedesse almeno 15 anni nel momento della scelta tra i due sistemi, di almeno 5 dal 1° gennaio 1996, potrebbe fruire della prestazione.

Come accennato le possibilità da percorrere per il riscatto della laurea sono 2 in base alla situazione del singolo richiedente. La prima si ha, se la persona richiedente con il riscatto degli anni della laurea arrivasse a 18 anni di anzianità contributiva prima del 1996, la possibilità di scegliere il sistema contributivo non sarebbe possibile e la spesa del riscatto avverrebbe co il sistema ordinario (più oneroso).

Il secondo percorso è possibile si se il lavoratore ha almeno un anno di contributi precedenti il 1996 e, o al contempo, un minimo di 15 anni di contribuzione di cui perlomeno 5 a partire dal 1° gennaio 1996. In questo caso si usa il sistema della riserva matematica per ottenere il contributo minimo per essere iscritto al 31 dicembre 1995. Successivamente si passerà al calcolo misto della pensione, usando il calco a percentuale per gli anni restanti.

Altre informazioni utili

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Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per ottenere la scelta del sistema contributivo è necessario pagare la quota del riscatto degli anni della laurea in un’unica soluzione. Il pagamento deve essere effettuato entro 90 giorni da quando è arrivata la notifica dell’atto di riscatto attraverso il modello F24. L’Inps interpreta il mancato pagamento come rinuncia alla domanda stessa.

La situazione può essere chiarita utilizzando un simulatore Inps che dà un’idea del costo dell’intera operazione. Il servizio online è utilizzabile gratuitamente, senza l’uso di credenziali personali, e consente di vare un’idea del costo del riscatto agevolato e ordinario.

Con i dati inseriti si ottengono varie informazioni utili: le varie tipologie del riscatto (agevolato, ordinario inoccupati), i possibili vantaggi fiscali che si possono avere dall’operazione, la simulazione orientativa del costo e della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con o senza riscatto), del beneficio che deriva in conseguenza la pagamento del riscatto.

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