Assegno unico: quanto avresti in caso di 3° figlio

Il governo Meloni ha aggiunto delle maggiorazioni sull’Assegno Unico per quanto riguarda il numero di figli a carico

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maggiorazioni assegno unico figli a carico (Foto Adobe-pensioni.it)

Nel marzo 2022 il governo Draghi ha introdotto l’Assegno Unico Universale per le famiglie con figli a carico. Si tratta di un incentivo, prorogato poi dal governo Meloni, che è andato a sostituire tutti i precedenti bonus presenti fino a quel momento nelle buste paga degli italiani come gli Assegni al Nucleo Familiare e il Bonus Bebè.

L’importo dell’Assegno Unico varia a seconda della dichiarazione ISEE ed è corrisposto direttamente sul codice IBAN inserito nel momento in cui si compila l’apposita domanda. Per il 2023 il governo Meloni non solo ha prorogato tale misura ma vi ha inserito anche delle maggiorazioni che riguardano il numero di figli o i casi di disabilità del figlio.

Assegno Unico, tutte la maggiorazioni previste nel 2023

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maggiorazioni assegno unico figli a carico (Foto Adobe-pensioni.it)

E’ la circolare INPS n.41 del 2023 a riportare tutti gli aumenti per quanto riguarda l’Assegno Unico Universale. Le maggiorazioni riguardano gli assegni per i figli a carico con età inferiore ad un anno; i nuclei familiari con almeno 3 figli che abbiano, ognuno, da uno a tre anni di età; le famiglie con almeno 4 figli a carico e i nuclei familiari con figli disabili.

Per quanto riguarda le famiglie che hanno a carico figli con meno di un anno di età, la maggiorazione dell’AU è pari al 50% dell’importo e fino al compimento del primo anno di vita del figlio. Altre maggiorazioni, invece, riguardano i nuclei familiari con più figli a carico. Vediamo in questi casi a quanto ammonta la maggiorazione.

Per le famiglie con almeno tre figli a carico l’aumento dell’AU è pari al 50% per i figli che hanno una età compresa tra uno e tre anni. La maggiorazione, però, riguarda solo le famiglie che hanno un ISEE non superiore a 43.240 euro. Nel caso in cui l’ISEE non sia superiore a 16.215 euro, allora la maggiorazione è pari a 91,90 euro per i figli successivi al secondo.

I nuclei familiari con almeno quattro figli a carico vedranno l’AU maggiorato di 150 euro, ovvero incrementato del 50% per tutto il 2023. L’INPS ricorda che, riguardo i nuclei familiari numerosi, che l’AU spetta per i figli che hanno i requisiti per la prestazione, dal momento che ai fini della numerosità del nucleo stesso vanno considerati tutti i figli a carico dei genitori secondo le regole di appartenenza al nucleo valide ai fini ISEE.

Infine sono previste maggiorazioni per i nuclei familiari con figli disabili. Nella Legge di Bilancio sono state inserite, per questa casistica, maggiorazioni di massimo 180,20 euro con ISEE uguale o inferiore a 16.215 euro. Inserite anche maggiorazioni sulla base del grado di disabilità dei figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni, equiparate a quelle stabilite per i figli disabili minorenni.

Ancora, ai nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, un importo della maggiorazione incrementato di 120 euro mensili, come da art.5, comma 9-bis del decreto legislativo 230/2021. Tale maggiorazione è riconosciuta sia nel 2023 che nel 2024. Ricordiamo, infine, che nel caso di figli con disabilità l’AU è riconosciuto senza tenere conto di nessun limite di età.

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