Agenzia delle Entrate, se hai ricevuto questo sei un cattivo pagatore

Spesso i consumatori non sono a conoscenza di essere stati dichiarati come “cattivo pagatore”, ma l’Agenzia delle Entrate avvisa: se sei in questa lista sei stato segnalato

agenzia entrate cattivo pagatore
Arriva l’avviso dell’Agenzia delle Entrate, se l’hai ricevuto risulti cattivo pagatore, ecco come essere cancellati dalla lista (Adobe) – Pensioniora.it

Con la richiesta di un prestito, il cliente si assume la responsabilità di essere puntuale con ogni pagamento e di non venire meno al proprio dovere di rimborsare l’ente erogatore. Purtroppo può capitare di non avere il denaro disponibile sul proprio conto al momento dell’addebito oppure di ritardare il pagamento di rate o utenze, pertanto questo si traduce con avvisi che vengono emanati dall’Agenzia delle Entrate per segnare il cattivo pagatore che può compromettere la propria storia fiscale e riscontrare in futuro problemi di richiesta su finanziamenti, mutui e quant’altro.

Cattivo pagatore, la lista dei segnalati: attenzione avvisa l’Agenzia delle Entrate

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Arriva l’avviso dell’Agenzia delle Entrate, se l’hai ricevuto risulti cattivo pagatore, ecco come essere cancellati dalla lista (Adobe) – Pensioniora.it

Prima di tutto è fondamentale capire cosa si intende per cattivo pagatore, esso è una persona che per svariati motivi personali o economici non riesce a saldare due rate consecutive dello stesso debito per questo viene segnalato come tale all’ente competente e responsabile della gestione delle riscossioni. Una volta che si viene segnalati all’Agenzia delle Entrate, essa inizia una serie di avvisi al consumatore per rimettere la situazione in regola invitando al saldo della rata del mutuo, di un finanziamento o delle tasse per chi è partita IVA, stesso discorso se si chiede un prestito con la cessione del quinto.

Ma come risolvere eventuali problematiche? Una volta ricevuto l’avviso di morosità ci si deve mettere in contatto con l’ente che ha fornito il prestito, quindi banca o posta o finanziaria, per cercare di saldare entro i termini stabiliti. Se il debito non dovesse essere saldato si procede con l’iscrizione, da parte dell’ente erogatore del cattivo pagatore in una lista chiamata Centrale Rischi della Banca d’Italia in cui vengono appunto segnalati tutti i cattivi pagatori che si troverà con gravi difficoltà nel momento in cui è intento a procedere con un nuovo mutuo o prestito.

Per capire se effettivamente si rientra in questa categoria è necessario procedere online sul sito della banca d’italia compilando la modulistica oppure procedere con invio a mano o con una pec. Inoltre c’è anche la possibilità di essere cancellati dalla lista attraverso il decadimento automatico una volta saldato il debito, tuttavia la cancellazione avverrà dopo 180 gg e 60 mesi dal saldo completo del debito.

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