Beneficiari RdC, occhio: potresti ricevere questo sms INPS

Cosa accade ad alcuni beneficiari di Reddito di Cittadinanza (Rdc), l’arrivo di un sms dell’Inps che non promette nulla di buono

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Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con il 1° settembre ha preso definitivamente il via la nuova prestazione che prende il osto del Reddito di Cittadinanza (Rdc) per tutti i beneficiari considerati occupabili. Questi sono gli ex titolari del contributo con età anagrafica compresa tra i 18 e i 59 anni che non fanno parte di nuclei familiari con soggetti fragili (cioè anziani con almeno 60 anni, disabili e minorenni).

Per loro parte il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), nuova strumento pensato per avvicinare domanda e offerta di lavoro, superando complessivamente tutto l’impianto del precedente sussidio contro la povertà e per l’inclusione sociale. Per molti beneficiari il Reddito di cittadinanza si è concluso con l’erogazione del mese di luglio, la settima nel corso del 2023, seguita dalla comunicazione dell’Inps che ribadiva la fine del sussidio. Ma gli sms dell’Istituto continuano ad arrivare.

RdC finisce, sms dell’Istituto di previdenza sociale

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Sms Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Purtroppo per i beneficiari occupabili la regola delle sette erogazioni nel corso del 2023, come limite massimo per la fruizione del RdC, continua a essere valida. Quindi quanti hanno ricevuto nel mese di agosto la settima ricarica dell’anno in corso e fanno parte della categoria degli occupabili, stanno ricevendo proprio in questi giorni una comunicazione via sms dell’Istituto nazionale di previdenza sociale che anticipa la conclusione del beneficio.

Il messaggio informa che questi beneficiari non riceveranno più l’accredito relativo al Reddito di Cittadinanza e che da settembre potranno richiedere il Supporto per la formazione e il lavoro, la nuova prestazione al via proprio in questi giorni dopo la presentazione ufficiale della nuova piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e il lavoro).

Quindi anche per altri occupabili si conclude l’erogazione del RdC e non resta che cercare di ottenere il Supporto iscrivendosi come primo passo al SIISL, sempre che si possiedano tutti i requisiti richiesti. La nuova misura prevede l’erogazione di 350 euro mensili per 12 mesi non rinnovabili come indennità di partecipazione a percorsi di formazione e riqualificazione professionale, di orientamento e avviamento al lavoro, a progetti di pubblica utilità e a tutte le politiche attive per il lavoro.

Dettagli della nuova misura

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Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Tra i requisiti economici il possesso di un Isee familiare in corso di validità con valore non superiore a 6mila euro, identico limite per il reddito familiare come da DSU (Dichiarazione sostitutiva unica in possesso dell’Inps), moltiplicato per parametro della scala di equivalenza come definita ai fini Isee. Quindi il Supporto è indirizzato alle famiglie più povere, con una significativa stretta dei parametri economici rispetto al RdC.

La presentazione della domanda non è l’unico passaggio per accedere al contributo. Intanto bisogna sottolineare che il Supporto per la formazione e il lavoro è incompatibile con il Reddito di Cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione e di sussidio al reddito per la disoccupazione. Dopo la richiesta sarà necessario sottoscrivere un patto di attivazione digitale, contattando almeno 3 agenzie di lavoro private alle quali fornire i propri dati lavorativi e dare la piena disponibilità immediata al lavoro.

Successivamente il richiedente viene contattato dal centro per l’impiego per il patto di servizio personalizzato che consente l’accesso a percorsi di formazione professionale, a progetti socialmente utili, a politiche attive del lavoro e così via. Solo allora si potrà ricevere il contributo di 350 euro come indennità di partecipazione a queste iniziative.

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