La nuova Legge di Bilancio 2024 potrebbe portare all’abolizione dell’Irap: ecco cosa prevedono i possibili scenari
Tra le tante imposte regionali che devono essere pagate ogni anno c’è sicuramente l’Irap: si tratta di una imposta che interessa le attività produttive. L’imposta è disciplinata dal decreto legislativo 446 del 1997 che recita che “il presupposto per l’applicazione dell’Imposta regionale sulle attività produttive è l’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata diretta alla produzione e allo scambio di beni e e servizi”.
Già la Legge di Bilancio 2022 ha portato a piccole novità riguardo l’Irap: dallo scorso anno non sono più soggetti passivi Irap gli esercenti delle attività commerciali o di arti e professione. Devono invece pagare l’Irap le SNC; le SAS, le società semplici e le società di capitali. A breve, probabilmente, l’Irap potrebbe essere abolita per tutti.
Irap: sarà abolita nel 2024? La risposta
La nuova Legge di Bilancio 2024 che il governo Meloni sta mettendo a punto pone al centro dell’attenzione l’articolo 8 che spiana la strada per l‘abolizione dell’Irap. L’imposta non è molto gradita dalle aziende dal momento che nella base imponibile sono compresi anche elementi che non rappresentano per l’azienda una vera disponibilità economica, come gli oneri deducibili.
Il problema legato all’abolizione dell’Irap, invece, è che il gettito è destinato quasi completamente al finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale. Proprio per questo motivo che il governo Meloni deve procedere con gradualità per arrivare all’abolizione dell’Irap prima in favore di società di persone e associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni.
Alla luce di ciò è molto probabile che nel prossimo periodo di imposta non ci siano particolari novità e che per arrivare al superamento dell’Irap occorreranno più anni. Il governo è tenuto, si legge nella bozza della Legge di Bilancio, a istituire una sovrimposta, determinata secondo le medesime regole dell’Ires, con esclusione del riporto delle perdite.
Dunque per il momento l’Irap potrebbe essere superato, portando ad una riduzione della pressione fiscale ma, di fatto di tratta di una sostituzione dell’imposta. Alla luce di ciò, nel 2024, i contribuenti dovranno versare l’Irap relativo al periodo di imposta 2023. Il superamento dell’imposta non è tra i primi passi della Legge di Bilancio dal momento che bisogna prima trovare soluzioni alternative per mantenere invariato il gettito al SSN.
Per poter cancellare definitivamente l’Irap il SSN non deve avere riduzioni di gettito; deve essere prevista una sovraimposta ed eventuali riduzioni di gettito devono essere compensate con aumento di carico fiscale su soggetti diversi da lavoratori dipendenti e pensionati e quindi dovranno ricadere su lavoratori autonomi, professionisti, società, cioè sui soggetti Irap.
