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Mutuo e Prestiti

Mutui autunno 2023: cosa potrebbe accadere

I tassi degli interessi dei mutui continuano a salire in modo vertiginoso: ecco cosa potrebbe accadere da questo autunno

Mutuo 2023 – Pensioniora

Sono anni davvero molto difficili per tutti gli italiani che hanno aperto un mutuo a tasso variabile. Da quando l’inflazione ha raggiunto percentuali esorbitanti anche la Banca Centrale Europea è stata costretta ad aumentare anche il tassi sul mutuo e tantissime persone adesso si trovano in difficoltà.

Questa situazione sta ovviamente scoraggiando anche chi è in procinto di acquistare casa: queste persone, adesso, ci stanno pensando su cento volte prima di fare l’acquisto di un immobile. Quale sarà lo scenario che si troverà davanti questo autunno chi ha già aperto un mutuo o sta per aprirlo? Vediamo i dettagli.

Mutui ancora in aumento? Lo scenario di questo autunno

nuovi aumenti mutuo autunno (Foto Adobe-bonus.it)

Purtroppo le notizie, in questo senso, non sono affatto buone dal momento che, a partire dal mese di settembre in poi costeranno aumenteranno sia i mutui a tasso variabile che quelli a tasso fisso. La causa principale dell’aumento è l’inflazione ma potrebbe influire sugli aumenti anche la decisione del governo Meloni di imporre un prelievo sugli extraprofitti delle banche.

Se nella nuova Legge di Bilancio, infatti, passerà la tassa sugli extraprofitti sulle banche, potrebbe essere ancora più difficile chiedere un mutuo conveniente. La misura prevede un prelievo sui profitti bancari derivati dalla differenza tra interessi attivi, ovvero guadagni dai prestiti, e interessi passivi, cioè le spese sostenute per gli interessi sui conti dei clienti.

Nell’emendamento si legge che potrebbe essere introdotta un’aliquota del 40% sul maggiore valore del margine di interesse dell’anno 2022 (purché superi di almeno il 5% il margine del 2021) e sul margine dell’anno 2023 (quando supera di almeno il 10% il margine del 2022).

I mutui a tasso variabile continuano a salire a causa dell’aumento deciso dalla BCE. A partire dal 20 settembre i tassi variabili dei mutui aumenteranno di 25 punti percentuali. Le brutte notizie, però, non si sono fermate qui dal momento che ha iniziato a salire anche il tasso fisso dei mutui.

L‘indice Irs, che determina proprio il tasso fisso, è aumentato lo scorso mese di agosto di ben 10 punti base. Questo aumento potrebbe avere un contraccolpo sui tassi proposti al pubblico dalle banche nel mese di settembre. Le cose si mettono male anche per chi è in procinto di chiedere un mutuo.

Già negli scorsi mesi, secondo quanto riportato dalla Banca d’Italia, la difficoltà nel reperimento dei mutui è passata da un aumento del +0,8% al +30,9%. Si tratta dell’incremento maggiore dal 2014.

Pubblicato da
Mario De Angelis