Esiste un monopolio segreto sui font: vale miliardi di euro

Monopolio font: una sola grande azienda ha in mano tutti i caratteri che ogni giorno leggiamo a casa o in strada

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Lettera A scritta con diversi font (Pensioniora.it)

Non tutti se ne accorgono, soprattutto la parte di popolazione meno alfabetizzata per quanto riguarda la digitalizzazione, che tutto ciò che leggiamo hanno un font, ossia un determinato carattere. Ne hanno uno il titolo del giornale, sul cartaceo o in video, il cartello stradale che indica il nome e tanto altro.

Sono tanti i designer che lavorano a un particolare stile grafico, in diverse aziende, grandi o piccole che siano. Nella maggior parte dei casi però i font più richiesti appartengono a una sola società: Monotype Imaging Holdings Inc., nota in precedenza anche come Lanston Monotype Machine Company.

Tutti i font in poche mani: cos’è la Monotype Imaging Holdings Inc.

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Font (Pensioniora.it)

Fondata a Washington nel 1887, il font progettato più famoso è il Times New Roman. Negli ultimi decenni ha acquistato tante altre fonderie tipografiche il cui nome indicano le aziende del settore. Oggi la Monotype ha circa 40mila font come Arial, Helvetica, Gotham e Palatino, per citare i più famosi.

Infatti si può parlare di monopolio detenuto da Monotype che nel 2021 ha fatto un solo boccone anche della Hoefler&Co, una delle poche grandi aziende che ancora non erano state toccate dalla furia della grande magnate dei font.

Nei 2004 è stata acquisita da un fondo di investimenti di Boston e quotata in borsa con il nome di TYPE nel 2007, negli ultimi vent’anni Monotype si è allargata moltissimo. Il 2006 è stato l’anno in cui ha acquistato la Linotype, sua grande concorrente che aveva creato noti font come Helvetica e Avenir. Fa parte del suo universo anche FonsPhop che possedeva i diritti di utilizzo di più di 2500 caratteri.

Quattro anni fa c’è stata un’altra importante svolta con l’azienda che è stata acquistata da un altro fondo, HGGC. Ninan Chacko è il suo Ceo e la sede è ovviamente in California, a Palo Alto. I suoi dirigenti sono grandi designer? Assolutamente no: strano ma vero, nessuno dei quadri ha questo ruolo.

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