Come fare per non pagare il bollo auto? L’esenzione scatta per diverse situazioni tra le quali anche l’età del nostro veicolo.
Non pagare il bollo auto rappresenta una evasione fiscale in piena regola. Per quanto questa imposta sia senza senso per alcuni, esiste ed è importante onorarla. A seconda di quanto disposto dalle varie Regioni l’importo può essere differente, così come ci sono varie situazioni che possono concorrere a renderlo più o meno sostenibile. In certe situazioni poi è possibile non pagare il bollo auto grazie alla possibilità di usufruire di apposite esenzioni.
Situazioni che sono legate in particolare alle categorie di persone ed alla natura ed alla età dei veicoli coinvolti. Questa tassa riguarda i proprietari di veicoli o titolari di contratto di leasing o di noleggio a lungo termine senza conducente. La scadenza del bollo auto è subordinata a quella che è la data di immatricolazione e va rinnovato ogni anno. Protrarre il pagamento oltre i dodici mesi previsti comporta l’aggiunta di una mora, di importo via via sempre più crescente man mano che passa il tempo.
Non pagare il bollo auto, a chi spetta l’esenzione
L’esenzione spetta a persone disabili titolari dei benefici previsti dalla Legge 104, a veicoli che vedono come intestatari organizzazioni senza fini di lucro, a minicar e ad auto storiche. Status, quest’ultimo, che scatta al raggiungimento di un preciso anno di età del mezzo. Inoltre c’è una esenzione temporanea della durata di cinque anni e con importo molto basso per chi passa ad un’auto elettrica (sette per chi risiede in Campania).
In alcuni casi è possibile non pagare il bollo auto per coloro che hanno auto esclusivamente a metano, GPL od ibride. Succede in Abruzzo, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Sardegna, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta. Mentre in Puglia vige la esenzione per veicoli coinvolti in demolizione o furto.
Chi non paga il bollo auto dopo un tot di anni
Una volta scattato il ventesimo anno di vita del veicolo interessato, il bollo auto si dimezza della metà. Questa cosa vige fino al ventinovesimo anno ma la cosa ha luogo solamente dopo avere presentato una apposita domanda alla Motorizzazione Civile per attestarne lo status di storicità.
Dal trentesimo anno poi il bollo auto viene abolito e sostituito da una tassa di circolazione di circa 30 euro all’anno, e solo per le auto non predisposte per uso professionale. In questo caso tutto avviene automaticamente. Infine questo bonus spetta anche alle auto d’epoca, che si differenziano da quelle storiche perché approntate ad esposizioni in musei o circolanti solo per raduni e manifestazioni appositi.
Salvatore Lavino
