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Tasse

Arriva la scadenza della Tari: ecco quando andrà pagata

Scadenza della Tari 2023 in arrivo: ecco la data quando andrà pagata e le altre informazioni utili per effettuare il versamento della tassa sui rifiuti.

Tari, la scadenza per il pagamento (Pensioniora.it)

Il pagamento della Tari è sempre più vicino, si tratta della tassa sui rifiuti che fa riferimento all’anno 2023. Una domanda che molti si pongono riguarda la decisione dell’importo da pagare, quest’ultimo viene deciso dal Consiglio Comunale.

Il pagamento della Tari permette di finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei vari Comuni. Da quasi tre anni è Arera che si occupa del piano finanziario della tassa. Vi avevamo appena detto che sono i comuni che scelgono le tariffe, ma sono presenti delle linee guida da seguire.

Ma quando va pagata la Tari?

Banconote (Pensioniora.it)

Anche in questo caso esistono delle scadenze da rispettare, la Tari può essere rateizzata, ma è necessario che venga saldata non oltre la fine dell’anno in corso, quindi la data da appuntare sul nostro calendario è non oltre il mese di dicembre.

Come va pagata la Tari? Esistono diversi metodi per effettuare il versamento, si può scegliere di pagare attraverso bollettino Mav oppure ci si può servire del modello F24 (in questo caso il codice tributo è 3944), ma non finisce qui perché si può utilizzare il bollettino postale. Chi, però, vuole può scegliere di fare un pagamento in rate, in questo caso viene suddiviso in tre tranche e a questo coincidono tre scadenze: la prima ad aprile, la seconda a luglio e la terza dicembre. Questi mesi potrebbero essere, però, non uguali per tutti i comuni, dunque per essere più sicuri è meglio chiedere ulteriori informazioni all’ufficio del comune di residenza.

Chi paga la Tari

La tassa sui rifiuti è pagata da tutti i contribuenti che abitano in un immobile o che occupano aree scoperte che fanno parte di un Comune, ad eccezione, però di coloro che hanno da poco stipulato un contratto di affitto breve, ma anche per chi occupa un locale da pochi mesi. Nel dettaglio, si tratta di un tempo inferiore ai sei mesi. I cittadini riceveranno a casa una lettera e dei bollettini e lì stesso vi sarà indicato l’importo da pagare. Se, invece vi è stata una variazione di immobile è meglio contattare l’ufficio o inviare una comunicazione.

È possibile usufruire anche di uno sconto sulla tassa in alcuni casi. Per ulteriori dubbi si può sempre consultare il sito del proprio Comune.

Pubblicato da
Redazione PensioniOra