Cos’è il bonus Giorgetti sulle pensioni e quando arriveranno i soldi previsti per chi accetta le condizioni della proposta di Governo.
Il cosiddetto bonus Giorgetti è una misura varata dal Ministero dell’Economia e pensata per premiare chi decide di rimanere attivo nel mondo del lavoro nonostante abbia maturato tutti i requisiti necessari al pensionamento. Il bonus prevede un aumento netto in busta paga ed interesserà migliaia di lavoratori entro la fine dell’anno.

Il concetto alla base della misura è molto semplice: chi decide volontariamente di rimandare il pensionamento pur avendone diritto, potrà beneficiare di una riduzione nella quota dei contributi previdenziali a proprio carico che sarà pari al 9,19% dello stipendio. Questo significa, nei fatti, un aumento dello stipendio mensile netto.
Insomma, si riduce la somma che generalmente viene versata all’INPS per restare nelle tasche dei lavoratori. Per rendere poi ancora più appetibile la manovra, il governo ha anche deciso che questo surplus sullo stipendio sarà completamente esentasse.
Bonus Giorgetti, a chi è rivolto e quando arriva
Secondo quando stabilito dal governo, il bonus arriverà nel cedolino dello stipendio di settembre 2025 per quanto riguarda i dipendenti del settore privato, mentre per i dipendenti della Pubblica Amministrazione bisognerà attendere due mesi e quindi novembre.

Come si lasciava intuire in precedenza, il bonus è rivolto a tutti i dipendenti, quindi sia pubblici che privati, che entro dicembre 2025 raggiungono i requisiti necessari al pensionamento -anticipato ordinario cioè 62 anni di età con 41 di contributi oppure di vecchiaia e quindi 24 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 21 anni e 10 mesi per le donne.
Secondo le stime, l’incentivo riguarderebbe circa 7000 potenziali nuovi pensionati solo nel primo anno di applicazione. L’obiettivo è quello dichiarato di alleggerire il peso del sistema pensionistico che, con una popolazione che invecchia ogni anno di più e la riduzione demografica, si fa sentire sempre di più sulle casse dello Stato.
La strategia del Governo per un’Italia sempre più anziana
Il bonus Giorgetti spinge a mantenere nel mondo del lavoro quei lavoratori ormai più che esperti arrivando al duplice obiettivo di alleggerire il carico pensionistico sul bilancio statale ma anche di compensare alla perdita dei lavoratori. Secondo l’ufficio parlamentare di Bilancio, infatti, a causa del calo demografico l’Italia rischia di perdere nei prossimi 5 anni fino a 700.000 mila unità nella forza lavoro.
Il bonus Giorgetti mira ad essere solo il primo degli interventi di governi volto a mantenere in equilibrio un sistema che si fa sempre più precario.