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Tasse scolastiche: esoneri e riduzioni, a chi spettano

Tasse scolastiche, non tutti sono tenute a pagarle. Quali sono i contributi da versare e i requisiti che danno l’agevolazione

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In Italia la scuola è libera e pubblica e ci sono delle tasse da pagare. Non tutti però sono tenuti al sostengo della spesa. Analizziamo le tasse che prevede il Ministero dell’Istruzione e così la legge sul contributo volontario.

Innanzitutto vediamo quali sono e a quanto ammontano. La prima è la tassa d’iscrizione che si versa dopo aver compiuto i 16 anni ed è pari a 6,04 euro. Sempre da quell’età c’è da versare la tassa di frequenza una volta all’anno di 15,13 euro.

Tasse scolastiche, due si pagano alla prova e per il ritiro del certificato

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C’è poi la tassa d’esame di 12,09 da versare ogni volta che si svolge una prova d’idoneità, esami integrativi, di licenza, di qualifica o il finale per la maturità. Infine la tassa di diploma quando si ritira il titolo di studio, pari a 15,13 euro.

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Non tutti gli studenti però sono tenuti al versamento della tassa. Dal 1994 è in vigore una legge che prevede l’esenzione del contributo tasse scolastiche. Sono tre gli elementi da valutare che prevedono l’esonero del pagamento: merito, reddito e appartenenza a delle categorie.

Vista l’età in cui si comincia a pagare, parliamo grosso modo dal terzo anno delle superiori o solo gli ultimi due. Analizziamo prima il criterio del merito. Ottengono l’esonero del pagamento gli studenti che nell’anno scolastico precedente hanno ottenuto una media di otto decimi.

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Ci però anche altri elementi da valutare perché solo i voti non bastano. Il beneficio decade se lo studente è stato oggetto di provvedimento con almeno cinque giorni di sospensione o è ripetente (tra in casi certificati di comprovata infermità mentale.

Sono tenuti all’esonero anche gli studenti con Isee del nucleo familiare pari o inferiore ai 20mila euro. Infine, non pagano le tasse neanche chi fa parte della categoria orfani di guerra, caduti per la lotta di liberazione e civili in atti in guerra.

Esonero anche per chi fa parte della categoria figli dei caduti per causa di servizio o lavoro, i figli di mutilati, invalidi di guerra o nella lotta per la liberazione, di militari che sono stati dichiarati dispersi, di mutilati o invalidi civili per fatti di guerra o per causa di servizio e lavoro.

Esistono anche altre tasse come l’assicurazione contro l’infortunio che variano in base all’istituto. Alcune scuole chiedono anche un contributo volonario per progetti extrascolastici o acquisto di materiale particolare. Come dice il nome stesso, però, non c’è nessun obbligo di pagamento.

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Giuseppe