Chi vive qui ora rischia di perdere la pensione INPS

Si rischia di perdere la pensione INPS: i residenti all’estero sono chiamati a verificare la propria posizione

Pixabay

Occhi puntati sui pensionati italiani che vivono all’estero. Parte dal 14 settembre l’invio di lettere e moduli da compilare per l’accertamento dell’esistenza in vita. Ciò riguarda i residenti in Europa, Africa e Oceania.

È la seconda fase della campagna di Citibank NA: la prima, infatti, ha interessato i residenti nel Continente americano, ma anche Asia, Paesi scandinavi Stati dell’Europa Orientale e Paesi limitrofi.

Si rischia di perdere la pensione INPS: cosa sono questi controlli

Foto social

È dare la notizia è il messaggio Inps 3286 del 6 settembre, Citibank NA, che lavora per l’istituto, spedirà delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita, da restituire entro il 12 gennaio 2023. Qualora l’attestazione non venisse restituita, il pagamento della rata di febbraio 2023, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza e, in caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2023, ecco la sospensione della pensione dalla rata di marzo 2023.

LEGGI ANCHE: Tutti i pensionati INPS avranno l’aumento ad ottobre?

In pratica bisogna fornire la prova dell’esistenza del pensionato. Può avvenire in modalità cartacea, inviando il modulo di attestazione alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom: il documento deve essere firmato e controfirmato da un testimone accettabile. Chi questa figura? Il rappresentante di un’Ambasciata o Consolato italiano o da un’Autorità locale abilitata alla funzione. Per chi è residente in Australia, in Canada, nel Regno Unito e negli Stati Uniti ci sono operatori di patronati che possono rientrare tra i testimoni accettabili.

Altro modo è la riscossione personale presso gli sportelli Western Union: coloro che hanno ricevuto il modello cartaceo, riscuotendo personalmente agli sportelli Western Union almeno una delle rate di pensione, sempre entro il termine di restituzione dell’attestazione indicato nelle lettere esplicative, proveranno l’esistenza in vita.

La riscossione personale presso gli sportelli, chiarisce l’Inps, non è prevista come modalità di attestazione dell’esistenza in vita pensionati residenti in Italia, nei paesi in cui non sono presenti Agenzie Western Union e i pensioni con importi superiori a 6.300 euro o a 7.300 dollari statunitensi.

Come funziona l’accertamento vita

LEGGI ANCHE: Elezioni, quanto costa andare al voto

Ma in pratica, cos’è l’accertamento dell’esistenza in vita? Serve per assicurare la regolarità dei pagamenti dei pensionati che ricevono il pagamento al di fuori del territorio nazionale.

Funziona in questo modo. La rilevazione è avviata con la spedizione ai pensionati del plico che contiene la lettera esplicativa e il modello di attestazione. La lettera oltre alle istruzioni per la compilazione del modulo ha l’indicazione della documentazione di supporto da allegare (la fotocopia di un documento d’identità) e come contattare il servizio di assistenza, utile in caso si smarrimento del modulo. Ai pensionati vengono concessi 120 giorni per trasmettere a Citibank le attestazioni richieste.

Impostazioni privacy