Pensioni, cosa bisogna fare per avere il bonus a novembre

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Aiuti-ter, l’ultimo intervento del governo uscente per sostenere famiglie e imprese

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Arriva l’ultimo decreto del Governo Draghi prima delle elezioni politiche daranno un nuovo parlamento e, di conseguenza, un nuovo esecutivo al Paese. Si tratta del decreto Aiuti-ter, approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri. Il decreto prevede una serie di aiuti a famiglie e imprese.

Tra questi è previsto un nuovo bonus una tantum, stavolta dal valore di 150 euro. Il bonus è previsto per lavoratori, pensionati e percettori del reddito di cittadinanza. E’ previsto anche un limite reddituale più basso rispetto al precedente bonus da 200 euro, ossia di 20.000 euro.

Pensioni, bonus in automatico

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La platea, in tal modo, si restringe. Saranno, infatti, 22 milioni di italiani a ricevere il bonus 150 euro. Le modalità, invece, saranno identiche al bonus da 200 euro inserito dal decreto Aiuti dello scorso maggio. Il bonus da 150 euro potrebbe anche essere erogato sulle pensioni di ottobre a differenza dei lavoratori dipendenti che, invece, lo riceveranno a novembre.

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L’erogazione, così come nel precedente bonus, sarà in automatico per i pensionati. Costoro, quindi, se rientrano nei limiti di reddito di 20.000 euro lordi nel 2021 dovranno solo attendere il bonus sull’assegno di pensione di ottobre o al massimo novembre. I pensionati a ottobre riceveranno anche l’anticipo della rivalutazione delle pensioni che era prevista a gennaio.

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Sarà un anticipo parziale visto che si tratta di un valore del 2% che sarà erogato sulle pensioni a partire da ottobre. Ciò vuol dire che a partire dalle pensioni di ottobre i pensionati si ritroveranno il 2% in più rispetto all’assegno ordinario che hanno ricevuto fino a settembre.

La rivalutazione corrisponde all’adeguamento al costo della vita calcolata in base alla media dell’inflazione dell’anno precedente. Per le pensioni si attua ogni anno a partire da gennaio così come prevede la normativa. A gennaio del 2023 i pensionati riceveranno poi l’intera percentuale di rivalutazione che porterà ad avere cifre più interessanti.

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