Donne in pensione anticipata con 41 anni di contributi: come funziona

Le donne in Italia che hanno raggiunto i 41 anni di contributi possono andare in pensione sin da subito: ecco come

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pensioni (Foto Pixabay)

Quello delle pensioni è da sempre un tema caldo in Italia. Dopo il “pensionamento” di Quota 100 lo scorso 31 dicembre toccherà ora al nuovo Governo di Centro – Destra pensare ad una nuova Riforma Pensioni che metta d’accordo le forze politiche, l’Istituto di Previdenza Sociale e, non per ultimo, il parere di sindacati e pensionati.

Attualmente le donne possono andare in pensione anticipata con almeno 41 anni e 10 mesi di contributi versati. Se si rientra anche nella categoria dei lavoratori precoci e si possiedono determinati requisiti allora potranno andare in pensione anche con 41 anni di contributi. Ecco come funziona il pensionamento anticipato per le donne.

Pensioni Donne: come uscire prima dal mondo del lavoro

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pensioni soldi (Foto Pixabay)

Facciamo un esempio pratico per capire come una donna può andare in pensione con 41 anni di contributi. Prendendo una donna di 55 anni e con 40 anni e 4 mesi di contributi che ha perduto involontariamente il lavoro, percependo anche la NASPI, questa avrebbe diritto a pensionarsi con 41 anni di contributi. Per farlo le basterebbe versare altri 8 mesi di contributi e raggiungere, quindi, i 41 anni.

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La cosa migliore da fare in questi casi è quella di rivolgersi ad un patronato per simulare l’eventuale costo che avrebbe il versamento volontario e capire come muoversi per presentare domanda di pensione Quota 41 entro novembre. Quella di novembre, infatti, è l’ultima data per le pensioni del 2022.

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Nel caso sopra esposto è inutile per la donna aspettare una nuova riforma pensioni: anche se il versamento volontario potrebbe essere più costoso consentirebbe il pensionamento fin da subito. Aspettando una riforma pensioni, anche se questa fosse Quota 41, potrebbe prevedere delle penalizzazioni e il consiglio è quello di approfittarne adesso tramite la pensione anticipata.

La pensione anticipata, infatti, prevede il calcolo della pensione senza alcuna penalizzazione: in questo modo la donna del nostro esempio potrà andare in pensione a 55 anni e con 41 anni di contributi, risparmiando di fatto il versamento degli ulteriori 10 mesi che le servirebbero per accedere alla pensione anticipata ordinaria.

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