In pensione a 63 anni: come fare a lasciare il lavoro in anticipo

Si può lasciare il mondo del lavoro in anticipo a 63 anni anziché a 67? La risposta è positiva se si possiede questo Fondo

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pensione (Foto Pixabay)

Quello delle pensioni continua ad essere uno dei temi caldi in Italia e, in attesa che il nuovo governo di Giorgia Meloni prenda in mano l’esecutivo varando una nuova Riforma Pensioni, coloro che a breve dovranno lasciare il mondo del lavoro valutano le opportunità che più gli si addicono.

Tra le tante opzioni che ci sono ora per lasciare il mondo del lavoro, dopo il pensionamento di Quota 100 lo scorso 31 dicembre 2021, c’è l’APE sociale che consente di andare in pensione a 63 anni. Ma questa opportunità riguarda solo alcune persone che hanno determinati profili di tutela. 

Pensione anticipata: come funziona la RITA

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pensione (Foto Pixabay)

Oltre all’APE sociale sarà possibile andare in pensione anticipata a 63 anni anziché a 67 usufruendo della RITA. Questa ipotesi rappresenta sicuramente una buona alternativa per chi è iscritto ad un fondo complementare di previdenza come il fondo Espero e non ha svolto un lavoro gravoso che dà diritto all’APE sociale.

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Richiedendo, per chi è in servizio, l’aver compiuto i 62 anni di età, la RITA, certamente sarebbe una valida soluzione per lei che desidera lasciare il lavoro. Prima di accedervi è consigliabile contattare il Fondo per far simulare l’eventuale quota mensile che sarà riconosciuta, dopodiché la domanda di pensionamento dovrà essere fatta al Fondo e non all’INPS.

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Tramite il Fondo, infatti, si può destinare alla rendita temporanea o tutto o solo parte del capitale accumulato con i versamenti e, proprio per questo motivo, si potrà simulare l’importo. In questo modo si potrà comprende che quota di capitale destinare alla RITA e che quota lasciare investito fino al compimento dei 67 anni.

Si tratta dunque di una soluzione, quella della RITA, che può far comodo a coloro i quali orami lavorano da più di 30 anni e hanno 63 anni e sono ormai stanchi di doversi recare tutte le mattine sul posto di lavoro. Come detto, bisogna poi aspettare l’insediamento del governo Meloni ed aspettare che venga varata una nuova Riforma Pensioni per capire come cambierà lo scenario pensionistico italiano.

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