Reddito di cittadinanza, stop ai rinnovi | STANGATA MELONI

Col Governo di Giorgia Meloni, ci saranno possibili novità, riguardo il tema del reddito di cittadinanza. Di cosa si tratta

Meloni e la riforma del Rdc
Giorgia Meloni, pronta a nuove riforme per gli italiani-(Foto Facebook)

Giorgia Meloni, nuovo Premier del Governo Italiano, comincerà da subito a proporre nuove riforme, soprattutto economiche nei confronti della nazione. Soprattutto per i nuclei familiari e gli italiani in difficoltà. Da nuovi bonus e indennizzi economici per affrontare il caro energia. Ci saranno proposte anche di inclusione sociale per il mondo del lavoro

Ricordiamo tutti, che alla Meloni, il reddito di cittadinanza, non è mai andato giù. Lo ha sempre criticato, perché evidenziava poco lavoro nel paese. Tanti erano i disoccupati (e lo sono ancora) che vivevano soltanto con questo indennizzo. Cosa ha in mente la nuova leader del Belpaese?

La riforma del Reddito di Cittadinanza

Meloni e la riforma del Rdc
Pronta una proposta per annullarlo in favore del lavoro-(Foto Facebook)

Il reddito di cittadinanza, al nuovo governo di centro-destra, non piace. Ci saranno proposte e riforme, pronte a cambiare strada. La Meloni ieri ha affermato che “la povertà non si combatte con l’assistenzialismo, la porta della dignità di un uomo è il lavoro”, quindi l’assistenza economica non è una salvezza. Obiettivo della Meloni è cercare di aumentare i posti di lavoro, con il calo delle tasse.

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Secondo il Premier la prima cosa da fare è cancellare la norma che consente di fare una nuova domanda dopo i 18 mesi. Il “reddito” deve avere una fine per poter incentivare il percettore a trovarsi un lavoro e sistemarsi degnamente. Ma bisogna anche attendere le reazioni dei partiti d’opposizione, che sicuramente non saranno del tutto favorevoli.

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Attraverso le righe del Sole 24 ore, il responsabile del Lavoro Lega Claudio Durigon ha affermato che “un reddito di cittadinanza che non si tradurrà in un assegno perpetuo ma avrà più paletti e obblighi per spronare i percettori occupabili ad attivarsi per l’inserimento lavorativo, anche per evitare i tanti furbetti che in questi hanno hanno approfittato di questa situazione”. 

Vogliamo un reddito che, giustamente, dia un sostegno vero a chi è nelle fasce di maggiore difficoltà e non può lavorare, e questa nuova forma di reddito, debba spronare le persone a lavorare e non campare su sussidi.” 

Si attendono quindi queste riforme, che potranno cambiare il destino di milioni di cittadini italiani.

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