Benzina gratis? C’è un trucco è illegale e pericoloso

Con gli aumenti dei prezzi, sta girando un trucco per ottenere benzina gratis e risparmiare. Ma non è proprio corretto. Perché? 

Aumenti prezzi carburante
Nuove tecniche di risparmio su internet-(Foto Canva)

La guerra tra Russia e Ucraina per il controllo del Donbass da parte del leader russo Putin, non ha fatto altro che causare inopportuni aumenti di tutti i materiali energetici che servono ai cittadini europei. Adesso i paesi, purtroppo sono costretti ad aumentare le tasse ai cittadini che non sanno come affrontare il problema.

Oltre al caro energia, di gas, acqua ed elettricità, un altro gravoso grattacapo è quello relativo al prezzo della benzina e dei rifornimenti per le automobili. Gli italiani non sanno come trovare prezzi più accessibili di carburanti e il rischio di dover tenere i proprio mezzi fermi è forte. Il Governo, per venire incontro, ha messo su un piano ossia il carburante sarà tagliato di 25 centesimi e sarà reintrodotta l’accisa mobile.

Gira un trucchetto illegale su internet

Aumenti prezzi carburante
Olio di colza, buono per le auto? (Foto Canva)

I prezzi di diesel e benzina sono diventati quasi insostenibili, i cittadini non sanno più cosa fare per risolvere questa situazione. Su internet si sa, si può trovare di tutto, a qualsiasi prezzo ed in qualsiasi occasione. Ed ecco, che stanno girando on-line tecniche regolari su come ridurre il consumo di carburante, quale velocità adottare, come utilizzare le marce, quali percorsi fare e come tenere la pressione dei pneumatici.

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Oppure, ci sarebbe la possibilità di poter convertire il propria auto da benzina o diesel, a macchina elettrica. Si chiama retrofit elettrico, che comporta un notevole risparmio per le tasche degli autisti.

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Poi ecco il trucco, non proprio corretto che gira su internet. Si tratta dell’acquisto dell’olio di colza. Questa fornitura, costando molto meno, è capace di sostituire l’olio diesel, ma non per sempre. Se ben trattato, può essere molto utile.

Ma siccome sostituirebbe i fornitori statali, è considerato un reato nei confronti del Paese. La combustione dell’olio di colza lascia dei depositi carboniosi che si accumulano negli iniettori e nella camera di combustione compromettendo, a lungo andare, il corretto funzionamento del propulsore.

C’è sempre un però. Non dura per sempre, infatti questo olio vegetale, a lungo andare rovina i motori, e dal punto di vista penale la punizione è molto severa: infatti, chi è sorpreso ad utilizzarlo rischia una condanna fino tre anni di reclusione ed una multa minima di 7.746 euro.

 

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