Stanno arrivando queste cartelle esattoriali ma non pagarle

Tantissimi contribuenti italiani possono non pagare alcune cartelle esattoriali per un errore dell’Agenzia delle Entrate

cartella esattoriale
errore cartella esattoriale (Foto Adobe)

Le cartelle esattoriali sono sicuramente tra gli incubi fiscali degli italiani che se le vedono arrivare improvvisamente a casa. Nell’ultimo periodo il pagamento delle cartelle esattoriali è tornato ad essere un argomento molto caldo dal momento che ne sono state inviate alcune sbagliate.

Molti contribuenti italiani, infatti, hanno ricevuto delle cartelle con errori del Fisco e hanno fatto, giustamente, ricorso. La buona notizia che coloro che hanno fatto ricorso hanno avuto esito positivo presso le commissioni tributarie regionali. Ma quale errore ha commesso il Fisco? Vediamolo insieme.

Cartelle esattoriali, errore dell’Agenzia: in questo caso non si pagano

cartelle esattoriali
errore cartelle esattoriali (Foto Pixabay)

I contribuenti italiani hanno vinto il ricorso contro l’Agenzia delle Entrate per un piccolo errore commesso dal Fisco che riguarda gli indirizzi PEC proprio dell’Agenzia delle Entrate. Gli indirizzi PEC, infatti, al momento della notifica delle cartelle esattoriali non erano ancora stati registrati.

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In gergo tecnico l’errore commesso dal Fisco è un vizio di procedura, una particolare irregolarità del procedimento della cartella esattoriale che invalida tutto l’iter. Gli indirizzi PEC dell’Agenzia, al momento della notifica, non erano presenti nei registri pubblici ed il risultato di questo errore è stato che tantissime cartelle non sono state pagate.

Quello che l’Agenzia delle Entrate ha poi fatto, ovviamente, è aggiornare gli indirizzi PEC. Le novità però non sono finite qui dal momento che la stessa Agenzia ha riferito che per tutti gli atti notificati anteriormente al nuovo elenco, la via del contenzioso presso la commissione tributaria può ancora portare ad un esito positivo.

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La legge n.53/94 in tema di notificazioni di atti civili, amministrativi e stragiudiziali indica che: “la notificazione con modalità telematica si esegue a mezzo di posta elettronica certificata all’indirizzo risultante da pubblici elenchi”. Le norme indica chiaramente che le cartelle esattoriali possono essere notificati soltanto tramite PEC inclusa nei pubblici registri.

Tutte le persone quindi che hanno ricevuto una cartella esattoriale con un indirizzo PEC non registrato possono quindi non pagare la cartella esattoriale ricevuta. Per tutti gli atti notificati anteriormente al nuovo elenco, la strada del contenzioso può ancora risultare efficace per il contribuente.

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