Col Governo di Giorgia Meloni, sicuramente ci saranno novità sulle riforme del Reddito di Cittadinanza. E per la pensione?
Giorgia Meloni, ha in mente di portare nuove riforme per quanto riguarda i sussidi economici da dedicare alle famiglie italiane e per coloro che sono alquanto in difficoltà. Il reddito di cittadinanza avrà sicuramente dei cambi, oppure rischierà la totale cancellazione. Tutti a favore del lavoro.
Il lavoro, in Italia è difficile da trovare, così Fratelli d’Italia, propone il reddito di cittadinanza a tempo limitato, con serie proposte di impiego per far sì che questo servizio non serva più. “Il lavoro rende l’uomo nobile” disse Giorgia Meloni. Ma c’è anche la Pensione di Cittadinanza.
Cos’è la pensione di cittadinanza, chi può averla?
La Pensione di Cittadinanza sarà un’altra misura di contrasto alla povertà delle persone anziane. Sarà dedicata ai nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni, adeguata agli incrementi della speranza di vita.
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Per poter ottenere la Pensione di Cittadinanza, bisogna però essere possessori di determinati requisiti per poter poi fare la richiesta. E’ concessa nei casi in cui il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni, adeguata agli incrementi della speranza di vita, convivono esclusivamente con una o più persone in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, di età inferiore ai 67 anni.
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Chi potrà usufruire della Pensione di Cittadinanza sarà il nucleo familiare, costituito dai soggetti componenti la famiglia anagrafica. Ricordiamo che il nucleo familiare è circoscritto da un documento ISEE. Per ottenerlo c’è bisogno che coniugi permangono nel medesimo nucleo anche a seguito di separazione o divorzio, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione.
I componenti già facenti parte di un nucleo familiare come definito ai fini dell’ISEE, devono a farne parte anche a seguito di variazioni anagrafiche, qualora continuino a risiedere nella medesima abitazione. Il figlio/a maggiorenne non convivente con i genitori, fa parte del nucleo familiare dei genitori esclusivamente quando è di età inferiore a 26 anni; è nella condizione di essere a loro carico ai fini IRPEF; non è coniugato e non ha figli/e.
Bisogna essere in possesso della cittadinanza italiana o di Paesi dell’Unione Europea. In alternativa, essere familiare di un cittadino italiano o dell’Unione Europea e titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per essere residente in Italia da almeno dieci anni, al momento della presentazione della domanda, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.
La domanda per ottenere la Pensione di Cittadinanza può essere presentata dopo il quinto giorno di ciascun mese e trasmessa all’INPS tramite il Patronato INCA-Cgil oppure tramite SPID al sito redditodicittadinanza.gov.it
