Vuoi assumere una badante? Quanto ti costa: tutte le cifre

Ecco ciò che occorre sapere sulla messa in regola di un’operatrice per ricevere assistenza in tutta tranquillità. I dettagli

Quanto costa assumere una badante?
Assistenza agli anziani (Foto Pixabay)

Il dato di fatto è che il Paese sta inesorabilmente invecchiando. La novità non sta tanto nel varcare i confini della terza età, lo si sa già; quanto è davvero preoccupante è dimostrato dall’assenza di sufficiente ricambio generazionale. Di ricambio, se ne parla molto nell’ambito del lavoro (giustamente); ma la adeguata compensazione manca già dal punto di vista demografico. 

Sembra dunque apparire una realtà che si fa frenetica per stare dietro ad un’idea di futuro; sotto un altro aspetto, però, le energie calano, prima o poi, in picchiata poiché gli anziani si fanno sempre più anziani; i loro figli iniziano ad invecchiare ma la presenza al lavoro simile ad un veto li obbliga a sottrarsi gradualmente ai doveri di figli. Fondamentalmente, si tratta dell’incapacità a sostenere il peso assistenziale dei più vecchi.

Vuoi assumere una badante? Occorre regolare il rapporto secondo le garanzie previdenziali

Quanto costa assumere una badante? Quanto ti costa: tutte le cifre
Assistenza agli anziani (Foto Adobe)

Di fronte all’invecchiamento che avanza, ma soprattutto al sopraggiungere degli effetti della senilità (quali il rallentamento dei movimento, gap di lucidità, astenia, oltre all’ampio ventaglio di patologie legate alla stagione più avanzata della vita), spesso i figli, nell’incapacità di conciliare le necessità della propria famiglia con la presenza delle cure verso i loro genitori, prendono la decisione – oggi – più “ovvia”: far assistere la persona anziana da una badante. 

Il ruolo di badante – spesso rivestito da donne provenienti dall’Est Europa ma non solo – riguarda una figura chiave nella vita familiare (non di una sola, ma almeno di due) perché semplicemente semplifica le giornate degli altri familiari con la sua presenza assistenziale e le sue doti di accudimento all’anziano in ogni momento, supportandolo in ogni suo bisogno. La badante, inoltre, è una delle professioni che maggiormente vengono svolte “a nero”, con tutti i rischi del caso per le famiglie dell’anziano e per lo stesso.

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La regolarizzazione con una formale assunzione è importante ai fini di tutelare legalmente tutti i soggetti coinvolti. Ovviamente si tratta di sottoscrivere e registrare legalmente un regolare contratto di lavoro e significa quindi offrire all’operatore domiciliare assunto a tempo pieno, oltre lo stipendio anche tutte le altre tutele previdenziali: tredicesima, TFR, assicurazione, malattia (pagata dall’INPS dopo il quinto giorno), ferie (con sostituzione di un’altra persona).

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Una messa in regola nei confronti dell’Agenzia delle Entrate stimata in un terzo del reddito che dovrebbero possedere le persona che assumono tale figura professionale. E mentre aumento le vertenze in questo ambito, una badante può svolgere alcune attività e non altre, secondo la regolamentazione: niente grandi pulizie, soltanto lo stretto necessario entro l’ambiente dell’assistito; e straordinari di notte da accordare opportunamente.

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