Annullate queste cartelle esattoriali: gioia per gli italiani

Il nuovo governo Meloni sta pensando di annullare le cartelle esattoriali che prevedono dei pagamenti esigui: la cifra

cartella esattoriale
annullamento cartella esattoriale (Foto Adobe)

Arrivano buone notizie per tutti quegli italiani che hanno una cartella esattoriale da pagare con cifre esigue. La notizia è iniziata a trapelare già da qualche giorno e sembra prendere sempre più piede: il governo Meloni dovrebbe annullare tutte le cartelli con importi inferiori a mille euro.

Il tutto dovrebbe rientrare in una nuova operazione di “Saldo e Stralcio” che potrebbe nascere in seguito ad una maxi sanatoria che preveder che tutte le cartella esattoriali che vanno da mille euro a 2.500 euro siano pagate solo per il 20% e stralciate del restante 80%. Vediamo il tutto nel dettaglio.

Cartelle esattoriali, quelle con questa cifra saranno annullate

cartella esattoriale
annullamento cartella esattoriale (Foto Adobe)

Obiettivo di questa maxi sanatoria non sarebbe una riforma del sistema tributario ma l’apertura di una nuova era nei rapporti tra fisco e contribuenti. Questo nuovo rapporto avrebbe come base la reciproca fiducia il riequilibrio dei rapporti tra cittadini e Stato. E’ questo almeno quanto intende fare il primo partito nel nostro Paese, Fratelli d’Italia.

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Ad oggi sono circa 23 milioni gli italiani che hanno una cartella esattoriale da pagare ma, secondo quando calcolato dalla Corte dei Conti, la cifra che si può recuperare è pari solo al 7%. Gli arretrati delle cartelle esattoriali che si sono accumulati a causa del malfunzionamento della riscossione ammontano ad una cifra grandissima: 1.100 miliardi.

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Quello che Fratelli d’Italia chiede è che l’Agenzia delle Entrate tolga di mezzo le cartelle inesigibili dal momento che da queste non si potrà riscuotere nessun soldo e fare quindi pulizia. Per quanto riguarda poi le cartelle da meno o pari mille euro si scopre che il costo di recupero è superiore all’ammontare richiesto.

Tra la fine del 2022 ed i primi mesi del 2023 ci sarà, secondo quanto stimato da Federcontribuenti, una vera e propria inondazione di cartelle esattoriali: circa 10 milioni. A queste si devono aggiungere altri 3 milioni di cartelle che stanno per essere spedite. Dei numeri davvero incredibile se si pensa che il 30% di queste riguardano decadenza, prescrizione del pagamento o l’emissione di tributi già pagati.

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