Ricarica Postepay tabaccheria: non puoi andare oltre questa cifra

Queste sono le modalità per ricaricare la propria carta prepagata rivolgendosi presso i negozi autorizzati; ma con questi limiti. Ecco quali

ricarica postepay in tabaccheria
PostePay Evolution (Foto Adobe)

L’ascesa dei pagamenti elettronici, come è possibile osservare, ha ridotto notevolmente il denaro contante circolare. Nonostante tutto, ora, col nuovo governo presieduto da Giorgia Meloni, si sta per vivere sulla soglia dello storico abbattimento della soglia del contante: infatti, dopo il passaggio del tetto massimo da duemila a mille euro, ecco che dal 1° gennaio 2023, l’asticella viene rialzata fino a cinquemila euro.

L’utilizzo dei pagamenti digitali costituisce una realtà oramai consolidata, in quanto viene quotidianamente incentivata dall’elevato numero di transazioni giornaliere che riguardano gli acquisti on line presso le grandi piattaforme di e-commerce; dunque, da un cambiamento radicale delle modalità di sostenere le spese dello shopping personale. Ma nei negozi, l’obbligo del dispositivo POS ha favorito i pagamenti con la carta magnetica. 

Ricarica Postepay tabaccheria, quanto può ammontare la singola operazione

ricarica postepay in tabaccheria
Tabaccheria (Foto Adobe)

Sebbene la carta magnetica ha ancora un ruolo niente affatto marginale per il prelievo di contante tramite il servizio bancomat presso gli sportelli automatici ATM, essa consta attualmente di molteplici versioni, stimolate dalle altrettante numerose esigente degli utenti: la carta bancomat; la carta di credito; l’ultima arrivata, la carta prepagata ricaricabile. 

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Tra le carte ricaricabili più diffuse, vi è la carta PostePay di Poste Italiane, giunta ad un rapido riscontro di successo tra i clienti postali e non solo. Inoltre, la realtà della “ricaricabile” ha fatto maturare una vera e propria alternativa al conto corrente, grazie alla recente associazione della singola carta magnetica con un IBAN (PostePay Evolution), permettendo di effettuare ricariche sotto forma di versamenti e ricevendo bonifici, comprese da altre card.

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Come è noto, la ricarica della carta prepagata di Poste Italiane propone varie e diverse alternative: dallo sportello dell’impiegato postale (la ricarica è più economica ma dispendiosa in termini di tempo), allo sportello Postamat, alla ricarica tramite app PostePay o BancoPosta (se il credito proviene dal conto corrente), nonché recandosi in tabaccheria. Nei punti autorizzati, infatti, basta avere con sé documento di identità in corso di validità e la tessera del codice fiscale (documenti necessari per svolgere l’operazione) per poter richiedere di effettuare una ricarica tramite contanti, al costo di 1,00 euro. Ma attenzione: l’importo massimo della ricarica non può superare i 997,99 euro.

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