Annuncio INPS assegno unico | Rinnovo domanda solo per questi

L’INPS deve chiarire ancora fino all’ultimo dettaglio con quali requisiti si deve ripresentare la domanda per l’assegno unico. I parametri attuali

Assegno unico ripresentare ISEE
Assegno (Foto Pixabay)

L’assegno unico, o meglio, la domanda per l’assegno unico sta per compiere un anno. In questo periodo, nel 2021, l’INPS era affaccendato a mettere a punto la nuova misura di sostegno per le famiglie con figli ed allo stesso tempo a chiarire a tutti gli italiani di cosa si trattasse. Difatti in un primo momento molte persone che si sono viste sottrarre gli assegni al nucleo familiare ed i bonus nascita ed attesa, hanno temuto che l’assegno unico andasse a peggiorare la loro condizione, e non il contrario.

La misura per il momento, a parte qualche ritardo, che l’INPS imputa ad errori sulla domanda, per ora funziona a dovere. Tutte le famiglie con figli che ne fanno richiesta, hanno diritto ad un assegno mensile. L’importo massimo, 175 euro al mese a figlio, viene percepito con l’ISEE sotto i 15.000 euro; il minimo, 50 euro al mese a figlio, senza ISEE o con indicatore di reddito che supera i 40.000 euro annui.

Assegno unico, chi deve ripresentare l’ISEE

Assegno unico ripresentare ISEE
Assegno (Foto Pixabay)

E l’assegno unico sta per compiere un anno. Come si sa sono fondamentali per determinarne l’importo il reddito e la composizione del nucleo familiare, entrambi calcolati nell’ISEE, che ha validità un anno, nello specificco fino al 31 dicembre. Il 28 febbraio l’assegno uico compierà un anno. E tutti coloro che avranno avuto variazioni di ISEE, dunque composizione familiare o reddito, dovranno ripresentare il documento all’INPS.

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In caso contrario l’erogazione continua in automatico. Come sapere se è necessario ripresentare l’ISEE? IL reddito, anche se di poco, varia ogni anno. Secondo gli scaglioni di reddito, le fasce sono così distribuite in modo tale che l’ISEE varia di 50 centesimi ogni 100 euro di reddito mutato, verso l’alto o verso il basso. Dunque se il cambiamento oscilla entro quella cifra può darsi che si debba ripresentare l’ISEE, in caso contrario no.

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Le fasce ISEE per l’assegno unico sono le seguenti:

  • con ISEE fino a 15 mila euro per ogni figlio minore spettano 175 euro mensili;
  • con ISEE a 20 mila euro per ogni figlio minore spettano 150 euro mensili;
  • con ISEE a 25 mila euro per ogni figlio minore spettano 125 euro mensili;
  • con ISEE a 30 mila euro per ogni figlio minore spettano 100 euro mensili;
  • con ISEE a 35 mila euro per ogni figlio minore spettano 75 euro mensili;
  • con ISEE da 40 mila euro per ogni figlio minore spettano 50 euro mensili.

Inoltre l’INPS stesso ha affermato che solo se si sforano le fasce di reddito determinate dall’ISEE è necessario ripresentare la domanda. Si attendono informazioni più precise.

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