Bonus badanti ogni mese per gli anziani accompagnati | Cifre

Gli anziani che non sono più autosufficienti hanno necessità di assistenza, da parte della professione che comunemente viene chiamata badanti

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Donna anziana (Foto Pixabay)

Il problema della società sempre più anziana non si riduce al forte esborso pensionistico. Difatti molte persone aniane non sono più autosufficienti, e non possono o non vogliono recarsi presso case di cura specifiche. Negli ultimi decenni si è assistito all’incremento di molti cittadini che facevano richiesta per assistenza personale domiciliare, altresì chiamata badante. Non sempre si tratta di persone qualificate su carta, ma di solito sono donne o uomini disposti a vivere con la persona anziana ed a tentare di soddisfare i loro bisogni, dall’igiene personale, alla preparazione dei pasti, alla pulizia della casa.

È un lavoro molto duro, che oltre ad essere sostitutivo di un’assistenza specifica, richiede anche forza fisica e grande ampatia con la persona anziana non più autosufficiente. Il crearsi di un rapporto personale è fondamentale a tal fine. Generalmente le badanti vengono pagate con la pensione dell’anziano ed i familiari ci devono mettere qualcosa in più. In quanto lavoro praticamente 24h deve avere uno stipendio corrispondente all’impegno. Ed il settore pubblico aiuta le fasce della popolazione più deboli.

Bonus colf e badanti, quanto spetta e come richiederlo

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Badanti (Foto Pixabay)

Dunque sì, è previsto dalla CassaColf, e non dall’INPS, un assegno per colf e badanti, da erogare alla persona anziana non più autosufficiente che deve sostenere le spese per l’assistenza personale. Il bonus corrisponde a 300 euro al mese, un contributo che certo non copre tutte le spese ma che può aiutare. Per un massimo di 12 mesi, dunque 3.600 euro l’anno.

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Il rimborso per il datore di lavoro di colf e badanti, che può essere l’anziano stesso o un familiare stretto, arriva solo in caso di non autosufficienza permanente e certificata. Possono farne richiesta i datori di lavoro di colf e badanti che abbiano versato almeno una contribuzione per le/i loro dipendenti. Per fare la domanda dunque non ci si deve riferire all’INPS, estraneo dal bonus.

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La richiesta deve essere fatta presso il sito di CassaColf. Nella sezione modulistica si trova il modello di richiesta per il datore di lavoro di colf e badanti, ovvero la persona che gli/le paga gli stipendi. Il modulo deve essere compilato correttamente, firmato, ed inviato a pratichedatori@cassacolf.it. Allo stesso tempo anche la badante dovrà inviare a pratiche@cassacolf.it il modulo lavoratore.

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