Non solo F24 | Puoi pagare l’Imu anche così

Lo sapevi che, oltre all’F24, c’è anche un’altra via alternativa per poter pagare l’Imu? Scopriamo insieme di cosa si tratta e come

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Non solo F24 (Preso da Canva)

Parliamo oggi di un argomento molto scottante e soprattutto che interessa tutti noi: ovvero la scadenza dell’IMU. Come ben sappiamo, infatti, nel corso della giornata di venerdì 16 Dicembre si verificherà la scadenza della rata relativa. Ma di che cosa? Dell’Imposta Municipale Unica, in particolare della seconda rata di quest’anno corrente.

A doverla versale, nello specifico, dovranno essere i proprietari di seconde case o di prime case che rientrano nelle categorie di lusso (Vale a dire A/1, A/8 e A/9). Quello che, però, non tutti sanno, è che in realtà esiste anche un metodo alternativo per poter pagare l’Imu. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Imu, come pagarlo in modo alternativo

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Non solo F24 (Preso da Canva)

Come avete potuto ben capire dunque, l’Imu è una tassa sulla propria abitazione ma attenzione, non è detto che tutti la debbano pagare. A meno che l’abitazione, come detto prima, rientri in categorie di lusso infatti, quella principale in realtà non viene tassata. Per tanto, per non dover pagare questo importo, tutto ciò che occorre è che il soggetto passivo e i suoi familiari risiedano abitualmente e anagraficamente al suo interno.

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Attenzione però, perché risultano assimilati all’abitazione principale anche quelli che sono gli immobili che appartengono a cooperative edilizie a proprietà indivisi, ma anche quelli adibiti ad abitazione principale. Inoltre, è stato stabilito che i coniugi con abitazione diverse avranno la possibilità di usufruire di un’esenzione dall’Imu della prima casa. Ma cerchiamo adesso di capire qual è esattamente il metodo alternativo che ci permetterà, in data venerdì 16 Dicembre, di pagare la tassa in modo molto più veloce e pratica.

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Solitamente, infatti, per pagare l’imu bisogna effettuare un modello F24, e in questo caso è possibile compensabile l’imposta con degli eventuali crediti fiscali o contributivi. Andrà dunque indicato il codice catastale del Comune, il numero di immobili posseduti, l’anno di imposta e l’importo da versare. C’è però anche un’altra via da poter percorrere: vale a dire che la tassa può essere pagare anche tramite bollettino postale. Rispetto a quello precedente questo appare senz’altro molto più pratico: tutto ciò che bisogna fare, infatti, è recarsi verso uno sportello postale o, ancora, procedere in via telematica grazie all’app mobile.