Pellet, così stanno truffando tante persone | Non cascateci

Moltissime persone stanno venendo truffate attraverso un escamotage che vede il pellet protagonista

Truffa pellet: come evitarla
Pellet (Pixabay)

Con l’arrivo della stagione fredda, le famiglie hanno bisogno di accedere i riscaldamenti ma il caro energia sta mettendo i bastoni tra le ruote in tal senso. Gas, elettricità ma anche il pellet ha subito degli aumenti davvero vertiginosi. Basti pensare che prima un sacchetto di 15 kg costava all’incirca 4-5 euro, mentre ora il prezzo oscilla tra i 12 ed i 15 euro. Insomma, riscaldarsi con il pellet ora pesa il triplo sull’economia di una famiglia. Questa situazione cosa comporta? Difficoltà nell’acquistarlo e di conseguenza un aumento delle truffe. I malintenzionati, infatti, fanno leva sulla fragilità delle persone proponendo loro offerte imperdibili che si tramutano nella perdita di molti soldi da parte delle vittime. Bisogna perciò fare sempre molta attenzione, soprattutto riguardo online, prima di procedere agli acquisti.

L’ultima truffa sul pellet a cui devi fare attenzione

Truffa pellet: come evitarla
Pellet (Pixabay)

Una delle ultime truffe balzate agli onori della cronaca proviene dalla città di Crocetta di Piave. I Carabinieri del luogo hanno infatti identificato i responsabili di un raggiro nei confronti di un uomo di 34 anni. Sono scattate, quindi, le denunce per un uomo di 45 anni e due donne, rispettivamente di anni 23 e 30. Tutti e tre erano già noti alle forze dell’ordine.

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A seguito degli accertamenti, i militari dell’Arma hanno raccolto prove sufficienti contro gli imputati che, attraverso un annuncio truffaldino su un sito online, hanno venduto due bancali di pellet al 34enne a prezzo davvero vantaggioso. La vittima aveva infatti accettato di versare loro una somma di 560 euro. Tale denaro, successivamente, è stato spostato sulle carte prepagate delle due donne.

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Ora i tre dovranno rispondere di truffa di cui all’art. 640 del codice penale che recita così: “Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se’ o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, viene punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032”.

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