Bollette, intervento Antitrust | Puoi riavere i soldi indietro

Milioni di italiani hanno ricevuto un aumento illegittimo che riguarda la bolletta dell’elettricità: scende in campo l’Antitrust

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antitrust aumenti illegittimi (Foto Adobe)

Quello che gli italiani stanno vivendo è un periodo socio – economico davvero molto difficile, contrassegnato dal caro bollette a causa della guerra tra Russia ed Ucraina, e dall’inflazione. Per quanto riguarda le bollette, ad aumentare sono stati soprattutto i prezzi di luce e gas.

In questo scenario sono ben sette le società energetiche che sono finite nel mirino dell’Antitrust a causa degli aumenti illegittimi che riguardano i prezzi delle bollette. Le società, Eni, Enel, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie dovranno ora contattare tutti i clienti avvisandoli di un rinnovo contrattuale in cui dovranno spiegare che le tariffe non subiranno ritocchi fino ad aprile 2023.

Bollette e aumenti illegittimi: scende in campo l’Antitrust

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antitrust aumenti illegittimi (Foto Adobe)

L’Antitrust spiega che, nel caso la nuova tariffa da parte delle sette compagnie finite sotto la lente d’ingrandimento sia già scattata, allora si dovrà tornare subito alla tariffa precedente l’aumento. Ovviamente l’Antitrust si schiera al fianco dei cittadini e spiega come fare in caso di nessun annullamento di rincaro.

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La proposta di rinnovo da contestare deve essere arrivata dopo il 10 agosto 2022, giorno in cui era entrato in vigore il decreto Aiuti-bis che congela gli aumenti. Tecnicamente il ritorno alle vecchie condizioni dovrebbe essere automatico e il gestore dovrebbe inviare una lettera che avvisa dell’annullamento delle nuove condizioni con il ripristino delle vecchie. Nel caso in cui non si venga contattati nell’arco di un mese allora è bene chiamare il servizio clienti.

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Prima di procedere poi con proteste o reclami è bene fare una precisazione: non tutti i rinnovi sono interessati dal provvedimento, ad esempio quelli automatici non vi rientrano. Se la tariffa della bolletta era in scadenza, allora è naturale che questa sia modificata una volta arrivato il termine concordato. In questo caso l’aumento è in linea con le normative.

Nel caso in cui, invece, gli utenti hanno cambiato gestore dopo aver saputo degli aumenti, allora l’Antitrust prevede che i gestori originari contattino gli ex clienti per offrire loro la possibilità di tornare, ma alle condizioni pre-rinacaro. A questo punto toccherà solo al cliente decidere che cosa fare.

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