Bonus facciate | La scadenza per non perdere l’aiuto

La questione sulla scadenza del bonus facciate per non perdere l’aiuto non è chiara a tutti: ecco spiegata la situazione

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bonus facciata scadenza (Foto Pixabay)

Continua ad essere calda in Italia la questione legata al bonus facciate, ovvero l’agevolazione fiscale che consente ai proprietari di immobili o inquilini di usufruire di una detrazione per il rifacimento della facciata esterna dell’immobile. Tale detrazione per il 2020 e 2021 è stata del 90% e si è poi abbassata al 60% per il 2022.

Per quanto riguarda la scadenza del bonus, questa è prevista il 31 dicembre 2022. Il bonus, poi, non prevede solo opere di ristrutturazione edile ma anche interventi di pulitura o tinteggiatura della facciata esterna, lavori ornamentali e fregi su balconi, senza un tetto massimo di spesa.

Bonus facciate, entro quanto terminare i lavori?

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bonus facciata scadenza (Foto Adobe)

Il problema che riguarda il bonus facciate riguarda il termine ultimo entro il quale terminare i lavori per non perdere il beneficio. Ad affrontare l’intricata questione è stato il quotidiano Il Sole 24 Ore che ha osservato l’applicazione dei regolamenti relativi agli immobili in costruzione. La risposta immediata è di sei anni di tempo dal momento in cui i lavori sono stati pagati.

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Con apposita circolare 28/E/2022, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che il termine dei lavori sancisce il diritto di godere di qualsiasi beneficio edile ma, almeno nel caso del Bonus facciate, non ha mai esplicitato una data entro la quale i lavori devono essere conclusi. Nel Testo unico per l’imposta di registro (Tur) del 1986, e ripresa dalle circolari dell’Agenzia delle Entrate, si ribadisce che la durata di un’agevolazione edile non può essere indeterminata.

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Per questo motivo il contribuente, per dimostrare di avere concluso i lavori, ha a disposizione i termini di decadenza degli accertamenti: tre anni dalla registrazione dell’atto di acquisto. Per Il Sole 24 Ore questa regola può essere traslata anche al bonus facciate e ad altre agevolazioni edili.

Per far si che il Fisco svolga i controlli di rito, gli interventi che riguardano il Bonus facciate dovrebbero essere portati a termine entro il 31 dicembre del sesto anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese di ristrutturazione. Facendo un esempio pratico, i lavori pagati nel 2021 devono essere portati a conclusione entro il 31 dicembre del 2027.