Assegno unico 2023 | Chi avrà maggiorazione del 50%

La Legge di Bilancio 2023 introduce importanti novità anche per quanto riguarda l’assegno unico: a chi spetta la maggiorazione del 50%

Chi riceverà di più con l'assegno unico 2023
Assegno unico (INPS – Pensioniora.it)

La Commissione Bilancio della Camera ha già concluso i lavori relativi agli emendamenti della nuova legge di bilancio, dunque, non sono più previste ulteriori variazioni. A questo punto bisogna soltanto attendere il voto di fiducia del Parlamento, la discussione dovrebbe essere prevista per venerdì 23 dicembre. Sono tantissime le novità apportate dal Governo Meloni a partire dal cuneo fiscale, dai pagamenti elettronici fino ad arrivare alle pensioni.

La maggior parte delle risorse andrà a finanziare le misure contro il caro energia. Invece, uno dei temi più discussi è, senza dubbio, quello che riguarda il reddito di cittadinanza. A partire dal 2023, infatti, sarà concesso per un massimo di sette mesi invece che gli attuali 18. Successivamente, sarà totalmente abolito e sostituito con una nuova misura. Inoltre, negli ultimi giorni, sono state introdotti due nuovi emendamenti: l’obbligo scolastico per i percettori che vanno dai 18 ai 29 anni e la decadenza del diritto dopo il rifiuto di una sola offerta di lavoro che non dovrà più essere “congrua”.

Assegno unico 2023, chi potrà godere degli aumenti del 50%

Assegno Unico 2023, maggiorazione dell'importo
Incremento soldi (Adobe Stock – Pensioniora.it)

La legge di bilancio prevede delle importanti novità anche per quanto concerne l’assegno unico. Nel 2023 ci sarà, infatti, un incremento delle somme erogate a titolo di assegno unico universale alle famiglie numerose e con figli a carico minori. La misura attualmente garantisce un importo pari a 175 euro mensili per coloro che siano in possesso di un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro.

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Tale valore diminuisce gradualmente in base ai livelli di ISEE superiori, fino a raggiungere un valore pari a 50 euro nel caso di ISEE pari o superiore a 40.000 euro (o in mancanza di ISEE). Con la manovra, la maggiorazione del 50% sarà concessa ai genitori nel primo anno di vita del bambino. Inoltre, di tale aumento potranno beneficiarne anche le famiglie con almeno 3 figli e valori ISEE fino a 40.000 euro, fino a tre anni di vita. Infine, l’incremento è reso stabile anche per coloro che abbiano a carico figli disabili maggiorenni fino a 21 anni.

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