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Bonus e Incentivi

Che bonus potranno avere le neo mamme nel 2023

Le donne alle prese con il nascituro potranno godere di questi sostegni economici previsti per l’anno appena aperto. Ecco quali

Bonus mamme (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il nuovo anno si è appena aperto ed anche le casse dello Stato hanno esordito con la nuova calendarizzazione di impegni previdenziali da elargire. D’altronde, i dodici mesi lasciati alle spalle sono stati durissimi dal punto di vista economico, all’interno di numerosi contesti familiari, specialmente se meno abbienti. La priorità sulla serenità domestica è stata dettata dal caro bollette, nonché dall’inflazione che ha aumentato il costo della vita in senso generale.

L’approvazione appena ottenuta alla Camera della legge di bilancio permetterà al governo Meloni di attivare strumenti per le famiglie dei lavoratori e dei pensionati in difficoltà: per favorire il pagamento dei costi lievitati dell’energia sulle utenze domestiche, sono stati finanziati fondi per innalzare il tetto reddituale ISEE utile all’accesso dei cosiddetti “bonus bollette”; oltre ad ottenere una proroga di sei mesi sul distacco delle utenze per chi non è riuscito a saldare le onerose fatture delle forniture.

Le neo mamme possono beneficiare di questi aiuti economici 2023

Bonus mamme (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ovviamente, dal 1° gennaio 2023 sono esauriti gli effetti delle risorse di supporto previdenziali previste fino al 31 di dicembre, ma al contempo sono stati fissati gli opportuni rinnovi per le misure economiche più importanti. Una prima proroga è arrivata dal Reddito di Cittadinanza, sebbene sia stato radicalmente modificato nei suoi requisiti di accesso e di durata, da oggi estremamente ridotti.

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Di certo, per quanto riguarda l’ambito familiare, il rinnovo più emblematico è dato dall’Assegno Unico e universale, destinato alle famiglie a carico dei lavoratori in presenza di di figli minorenni e disabili. La nuova annualità ripartirà ufficialmente dal 1° aprile prossimo e dunque dal 1° gennaio le famiglie – comprese quelle che hanno già goduto dei pagamenti nel 2022, sono chiamate a rinnovare la richieste. Le presentazioni delle domande saranno accolte fino al 1° marzo 2023.

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L’AUU può essere richiesto dalle future mamme già dal settimo mese di gravidanza, senza alcun limite di reddito. Anzi, per quest’anno, l’Assegno sarà addirittura maggiorato: l’importo mensile aumenterà del 50 per cento per il primo anno di vita del bambino, e di un ulteriore 50 per cento, elargito ai nuclei familiari composti da tre o più figli, fino ai tre anni di vita del bambino. A ciò bisogna aggiungere gli aiuti da parte dei Comuni: come il Bonus maternità per le donne disoccupate, pari a 1.867 euro circa, da richiedere entro 6 mesi dalla nascita del bambino; l’erogazione del bonus comunale avverrà nei tre-quattro mesi  successivi alla domanda, sul conto corrente dell’intestatario della richiesta.

Pubblicato da
Roberto Alciati