Pensione di cittadinanza | Data accredito gennaio

Ecco da quali giorni saranno in partenza gli accrediti quale esordio della nuova annualità di pagamenti. I particolari

accredito pensione di cittadinanza
Pensione di cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’anno 2022 sta progressivamente esaurendosi e con esso un lungo periodo durato dieci mesi di drammatici eventi che hanno pesato sulla vita economica e sociale del Paese. Certo, la chiusura è soltanto di carattere temporale, ma non sono mancate – per quanto controverse – le azioni di contrasto a fenomeni quali la crisi energetica, l’aumento dei costi in bolletta e l’inflazione.

In questi giorni, la discussione sulla legge di bilancio è entrata pienamente nel vivo, trasferendosi dalle commissioni Bilancio della Camera alle prime votazioni notturne (con voto di fiducia, nello specifico) in Parlamento. Come è noto dalla manovra presentata nelle scorse settimane, in pratica due terzi delle linee programmatiche che guideranno l’azione di governo per il 2023 sono occupate dal contrasto all’impoverimento progressivo delle famiglie e dei pensionati più deboli economicamente, colpiti dai rincari delle bollette. 

Pensione di cittadinanza, quando sarà pagata a gennaio 2023?

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Pensione di cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Dal 1° gennaio 2023, a contrasto dell’aumento dei costi dell’energia e del peggioramento del tasso dell’inflazione, si procederà in due direzioni: la proroga di sei mesi sul distacco delle utenze domestiche per consentire il superamento dell’inverno; l’innalzamento del tetto reddituale ISEE utile all’ottenimento dei cosiddetti “bonus bollette”. A ciò si aggiunge il secondo adeguamento ISTAT degli importi delle pensioni e delle tredicesime (dopo quello dello scorso ottobre) pari ad un incremento dell’8 per cento, secondo la variabilità delle aliquote di reddito.

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Per affrontare le criticità economiche, le famiglie possono inoltre contare su alcuni strumenti in via di rinnovo: come ad esempio l’Assegno Unico e universale per le famiglie, che ripartirà dal prossimo marzo – per la seconda annualità – per coloro che da gennaio ne richiederanno il rinnovo. Tale misura è inoltre cumulabile con supporti essenziali, quali il Reddito e la Pensione di Cittadinanza.

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Sebbene il Reddito di Cittadinanza subirà dall’inizio del 2023 un forte ridimensionamento a seguito delle modifiche dei requisiti di accesso e di durata, presentando il nuovo ISEE a gennaio si otterrà la regolare erogazione – con eventuali arretrati – a cominciare dal mese di febbraio. Se la legge di bilancio passerà così come oggi, nulla cambia per la Pensione di Cittadinanza: i pagamenti restano continuativi. Per il mese di gennaio, le date previste di inizio pagamenti sono quelle del 28 gennaio per i vecchi percettori; dal 17 gennaio per le nuove domande.

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