Canone Rai gratis per questi pensionati nel 2023

Ecco quale possibilità di esenzione dall’abbonamento televisivo è prevista per il percettore del trattamento pensionistico. I dettagli

pensionati esenti da canone rai
RAI (Foto Adobe – pensioniora.it)

Si apre finalmente il nuovo anno. E con sé, arrivano molte novità frutto delle decisioni dell’attuale governo e dei precedenti. Certo, dopo un 2022 drammatico, contraddistinto nell’ultimo trimestre da una presente risposta economica da parte dello Stato, anche i dodici mesi che vi sono davanti saranno sostenuti da opportuni strumenti previsti dall’ultima legge di bilancio. 

Le bollette e i loro aumenti, i quali hanno eroso i bilanci delle famiglie più in difficoltà e il loro potere d’acquisto, sono al centro del pacchetto di norme che guideranno l’azione di governo per tutto il 2023: dalla proroga di sei mesi sul distacco delle utenze all’innalzamento del tetto ISEE per accedere ai bonus bollette per le famiglie numerose. Inoltre, al via la seconda rivalutazione ISTAT degli importi pensionistici (dopo la prima di ottobre), in aumento – con scaglioni reddituali variabili – del 7,3 per cento.

Esenzione Canone Rai, questi pensionati non pagheranno la tassa televisiva

pensionati esenti da canone rai
RAI (Foto Adobe – pensioniora.it)

Non ci saranno soltanto novità di natura previdenziale – e non solo poche, legate alle misure economiche rinnovate – ma anche la realizzazione di alcuni appuntamenti decisi nel corso dello scorso anno. Ebbene, è giunto il mese in cui perverrà nelle case il nuovo canone Rai, ossia la comunicazione di pagamento relativo all’abbonamento televisivo, il cui importo è oggi diviso dai costi della bolletta elettrica.

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Ritorno al passato dunque, dopo che nel 2016 l’allora governo Renzi ha deciso di sollecitare la lotta all’evasione del canone, integrando gli importi nella utenza dell’energia elettrica; un’iniziativa per la verità non molto apprezzata, ma controbilanciata da una forte rateizzazione e – soprattutto – dalla diminuzione dell’importo annuale, portato a 90 euro (tra i canoni televisivi più bassi d’Europa).

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Quest’anno, invece, si tratta di un ritorno in sordina, dal momento che non si conosce il nuovo importo e nemmeno le nuove modalità di riscossione, dopo che la Commissione Europea ha bocciato l’associazione con la bollette dell’elettricità. Si pensa a trasformare la tassa in un codice tributo nella dichiarazione dei redditi. Ma perdurano i margini di esenzione, specialmente per i pensionati: ovvero agli anziani over 75, in possesso di un reddito fino a 8mila euro.

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