Opzione donna | L’età di uscita per chi ha 2 figli

Questo sarà il momento anagrafico previsto dalla nuova normativa per ottenere il trattamento in presenza di una piccola famiglia. Ecco quando

quando pensione per lavoratrice con 2 figli
Opzione donna (Foto Adobe – pensioniora.it)

All’inizio dell’anno, poco dopo terminato lo spirito delle feste, si rimette in moto il calendario del fisco e delle previdenza. In special modo, è proprio quest’ultimo ad avere la precedenza su tutte le agende; e con esso, gli interessati chiamati all’appello. Si parla ovviamente del calendario INPS delle pensioni, attivato nel mese in corso sin dal giorno 2 gennaio. Da questo dì, ogni pensionato è stato convocato presso l’ufficio postale per il ritiro in contanti del rateo nella giornata corrispondente all’ordine alfabetico del cognome.

Con l’esordio del 2023, numerose novità hanno attraversato il mondo delle pensioni, per nulla avulso, rispetto a molteplici altri aspetti del tessuto sociale, agli eventi che hanno caratterizzato lo scorrere dei mesi nel 2022. Pertanto, per giungere agli attuali cambiamenti, si è messo al lavoro ancora il governo precedente (presieduto da Mario Draghi) e il processo è stato portato e completato dall’attuale squadra di ministri di Giorgia Meloni.

Opzione donna, quando escono le lavoratrici con due figli

quando pensione per lavoratrice con 2 figli
Opzione donna (Foto Adobe – pensioniora.it)

Sul lato assistenziale, per proseguire la politica di contrasto al progressivo impoverimento delle famiglie causato dall’incremento dei costi energetici e dalla galoppante corsa dell’inflazione, sono state portate al rinnovo 2023 diverse misure per incoraggiare il sostegno alle spese per i figli e per tutto ciò che a loro concerne. Non è stato escluso nemmeno il Reddito di Cittadinanza, sebbene prorogato soltanto per un anno e riproposto con criteri di accesso e di durata radicalmente modificati.

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Integra invece la seconda annualità – che partirà dal prossimo mese di marzo – dell’Assegno Unico e universale per i nuclei familiari dei lavoratori dipendenti, i pensionati e gli inoccupati. I vecchi percettori protrano presentare le domande di rinnovo fino al 1° marzo, allegando un nuovo modello DSU per la dichiarazione ISEE in caso di variazione reddituale avvenuta nel corso del precedente anno.

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Dal primo giorno del nuovo anno è attiva la Quota 103, il nuovo sistema transitorio per l’accesso alla pensione anticapata, al raggiungimento dei 62 anni anagrafici e 42 anni di contribuzione versata. Anche per quest’anno è scongiurato il sistematico ripristino dei requisiti pensionistici della Riforma Fornero; tuttavia la pensione di vecchiaia, come attualmente impostata, resta un faro per i lavoratori alla ricerca di un assegno INPS nella misura del 100 per cento. Rinnovata inoltre l’Opzione Donna per le lavoratrici che si congedano in anticipo; ma il nuovo governo ha legato la rimodulazione del sistema contributivo al numero di figli della donna: l’uscita massima è quella che avviene all’età di 58 anni, ma solo se le lavoratrici sono mamme di almeno due figli.