Con il mese di febbraio ci saranno delle novità per i percettori di reddito di cittadinanza (RdC), stanno arrivamdo gli avvisi
Sono giorni di passione per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, al centro del dibattito pubblico negli ultimi mesi. Additati, e a volte condannati, beneficiano degli ultimi scampoli dell’aiuto economico al quale possono accedere. Infatti, come noto, da quest’anno la durata della prestazione sarà di 7 mesi per gli occupabili e per tutti gli altri di 12.
Il Reddito di Cittadinanza sarà abolito il prossimo anno, per essere sostituito da altre iniziative a favore delle fasce deboli della società, interventi al momento non meglio specificati dai responsabili governativi. In attesa di questi cambiamenti vi è una stretta sui percettori del Reddito con un incremento delle verifiche sui requisiti di ammissione alla misura e dei controlli sulla documentazione presentata.
Cosa succede per alcuni percettori di RdC dal prossimo mese
Intanto in questi giorni stanno arrivando le convocazioni via sms presso i Centro per l’Impiego (CPI) del comune di residenza. Sono proprio questi uffici che debbono prendere in carico i beneficiari per l’avvio alla riqualificazione professionale, attraverso corsi e aggiornamenti. Il godimento della misura è collegato, difatti, alla frequenza a iniziative di formazione e riqualificazione lavorativa, della durata prevista di 6 mesi.
I beneficiari del RdC devono infatti sottoscrivere il cosiddetto Patto per il Lavoro e confermare la lori immediata disponibilità al lavoro firmando la DID, Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Le convocazioni possono arrivare dai Centri dell’Impiego del proprio comune di residenza o da uffici analoghi della propria regione, come il Sistema informativo lavoro della Puglia.
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I percettori della prestazione verranno inseriti nei programmi Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), azione di riforma preventivata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dell’Italia con risorse pari a 4,4 miliardi di euro, coordinato e monitorato dall’Anpal (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro). I programmi sono orientati all’accompagnamento nel mercato del lavoro mediante percorsi di aggiornamento o riqualificazione professionale.
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Le convocazioni possono arrivare anche direttamente dal comune di residenza, come detto, in tal caso il percettore del RdC dovrà dare la propria disponibilità per i programmi Puc (Progetti utili alla collettività) per almeno 8 ore settimanali.
