Piscina in casa | Quanto consuma di corrente

Prima di installare nel proprio giardino la tanto sognata vasca, occorre valutare le previsioni di spesa prodotte dall’elettricità. I dettagli

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Piscina (Foto Adobe – pensioniora.it)

Nel corso dello precedente anno, la casa ha rappresentato l’ambiente protagonista sotto numerosi profili fiscali. Si pensi al fatto che l’aspetto edilizio è stato il primo oggetto di valutazione sul quale lo Stato ha fatto affidamento per far ripartire l’economia dopo il blocco produttivo imposto dalla emergenza sanitaria da Covid. Attraverso il primo settore trainante nazionale si è ridato l’avvio ai consumi e, perché no, alla produzione di imposte da riscuotere.

La parola d’ordine è stata la sostenibilità ambientale, di cui un assaggio ne hanno avuto i cittadini delle grandi città, i quali, durante il confinamento domestico – dunque con il blocco del traffico e della circolazione in senso lato – hanno percepito un’aria nettamente più pulita, per nulla soffocata dallo smog e dall’insostenibile tran tran quotidiano delle auto e dei mezzi da lavoro. In vista, poi, dei cambiamenti climatici, sono d’obbligo alcuni adeguamenti degli edifici privati.

Piscina in casa, ecco quanta elettricità viene spesa per il suo funzionamento

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Piscina (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per rivitalizzare l’economia, il governo ha pensato ad incentivare i lavori di ristrutturazione di singoli appartamenti o degli spazi pubblici condominiali, con l’impegno di dotarsi di dispositivi utili al risparmio energetico e alla riduzione della dispersione (non dimenticando gli interventi sulle facciate dei palazzi). Ciò ha portato dunque all’istituzione del Superbonus 110%, il quale ha consentito ai cittadini di detrarre completamente le spese dei lavori sulla dichiarazione dei redditi, oppure tramite sconti in fattura o con la cessione del credito alle banche.

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Molti altri bonus sono stati utili in questi tempi di crisi energetica, dato che hanno aperto alla possibilità di pensare ad alternative sui classici riscaldamenti a gas metano; si pensi alle detrazioni sull’acquisto di stufe a legna o a pellet, rigorosamente ad alta efficienza. Al contempo, non pochi italiani hanno approfittato dei vantaggi fiscali per installare pannelli solari al balcone o in terrazza, accompagnando le più economiche spese antidispersione dei pannelli termoriflettenti da posizionale posteriormente ai termosifoni, là dove le pareti della casa si fanno più sottili, ovverosia sotto le finestre.

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Dunque, i preventivi conti di costi futuri sono necessari, anche quando si tratta di assecondare un desiderio, come quello di installare una piscina presso il proprio giardino di casa. Non sono da sottovalutare le spese relative alla elettricità, considerando l’energia sulla quale si basa il funzionamento della pompa di circolazione e del filtraggio dell’acqua. La scelta della pompa dipende dalle particolari esigenze di manutenzione della piscina, considerando la lunghezza della vasca e il tempo di pompaggio dell’acqua e della temperatura da mantenere costante. Il consumo medio di una pompa di calore costa stagionalmente tra 2,50 e 3,70 euro per metro cubo riscaldato in piscina.

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