Cosa devi fare subito se ti ritrovi soldi falsi

Cosa dobbiamo fare nel caso in cui ci troveremo banconote false? In questo articolo vediamo i dettagli per non infrangere la legge

banconota
banconote false (foto Adobe-pensioni.it)

A tutti, almeno una volta nella vita, sarà capitato di essersi visti rifilare una banconota falsa. Prima con le lire, e poi, con gli euro, i contraffattori immettono illegalmente sul mercato diverse banconote che poi finiscono nelle tasche di onesti cittadini. La legge, però, parla chiaro, a finire nei guai non è solo chi falsifica la banconota ma anche chi la immette sul mercato.

Proprio per questo motivo è molto importante saper riconoscere una banconota falsa da una vera e il modo più sicuro per farlo è utilizzare un rilevatore di banconote false, acquistabile in un qualunque negozio di elettronica. Questo serve soprattutto a chi ha una attività commerciale e deve controllare in breve tempo tantissime banconote. Ma cosa bisogna fare se ci troviamo tra le mani una banconota falsa?

Banconote false: ecco cosa fare per non finire nei guai

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banconote false (foto Adobe-pensioni.it)

Una banconota falsa la si riconosce perché presenta delle caratteristiche o delle non caratteristiche rispetto una banconota reale. Una banconota falsa non ha la filigrana e al tocco non sarà possibile percepire il caratteristico effetto a rilievo della banconota stessa, ovvero la stampa calcografica. Se ci troviamo tra le mani una banconota falsa e la immettiamo sul mercato commettiamo un reato.

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Nel momento in cui crediamo di avere tra le mani una banconota falsa dobbiamo farla esaminare da operatori di sportelli bancari o postali che rilasceranno un verbale ed una copia della banconota. Se al controllo la banconota risulta essere contraffatta allora sarà ritirata dalla circolazione e trasmessa alla Banca d’Italia.

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Se la banca d’Italia accerta legittimità della banconota, allora l’esibitore viene rimborsato mentre in caso contrario non è dovuto alcun rimborso ma si eviterà anche il rischio di beccarsi una condanna. Chi invece spende o mette altrimenti in circolazione denaro contraffatto o alterato, ricevuto in buona fede, è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a 1.032 euro.

Secondo l’articolo 694 del codice penale è punito con una sanzione amministrativa anche chi, sapendo di aver ricevuto denaro contraffatto, non lo consegna all’autorità entro tre giorni da quello in cui si è reso conto della falsità. In questo caso, la sanzione amministrativa può arrivare fino a 206 euro.

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