Assegno unico RdC | Occhio se i tuoi figli fanno 18 anni

Ecco cosa succede alla erogazione del sostegno economico alle famiglie quando il figlio diventa maggiorenne. I dettagli del caso

cosa succede all'assegno unico all'età di 18 anni del figlio
Assegno Unico per le famiglie (Foto Adobe – pensioniora.it)

Sin dai tempi non troppo lontani della emergenza sanitaria da Coronavirus, il fattore “famiglia” ha rappresentato la componente più colpita e danneggiata nel novero del tessuto sociale nazionale. Come è prevedibile, è l’aspetto economico ad essere sotto attacco, continuamente sottoposto ad un meccanismo di logorio che perdura alla più stretta attualità, mentre gli eventi storici sono di natura diversa, ma le conseguenze sono le medesime.

Con il passaggio della staffetta ai devastanti effetti che si stanno manifestando da oramai quasi un anno, la crisi energetica ed economica avviata dalle vicende ucraine, ha dato l’impulso – da cui non si è ancora vista una definitiva via d’uscita – al rincaro delle bollette energetiche e agli aumenti sui beni di consumo che hanno toccato sensibilmente i bilanci domestici meno favorevoli.

Assegno unico RdC, se il figlio diventa maggiorenne si rischia il blocco

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Assegno Unico per le famiglie (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le condizioni economiche di lavoratori e pensionati meno abbienti sono state l’oggetto delle iniziative degli ultimi esecutivi di governo, cercando di interrompere il flusso di progressivo impoverimento. Sul piano delle pensioni, i percettori del trattamento INPS hanno potuto godere di una misura strutturale, quale quella dell’anticipo di una parte dell’adeguamento ISTAT degli importi pensionistici.

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Le percentuali degli indici, stilate in base alla crescita esponenziale dell’inflazione, sono state applicate anche sulle tredicesime delle buste paga. Per i lavoratori però, così anche per i primi e gli inoccupati, il rinnovo per il 2023 di alcuni supporti economici incentiva un’inversione di tendenza rispetto alle sproporzionate – e spesso insostenibili – uscite. Giunto alla seconda annualità, l’Assegno Unico e universale è stato dunque riconfermato e i vecchi richiedenti sono chiamati a presentare la domanda di rinnovo.

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Prima della seconda partenza dal prossimo mese di marzo, ad oggi proseguono gli ultimi pagamenti di competenza del 2022. Proseguono in tal senso anche taluni problemi che non sfuggono agli utenti, sempre aggiornati tramite il fascicolo previdenziale del contribuente del portale INPS. L’AU, erogato ai figli minorenni a carico, subisce un’interruzione una volta che uno dei figli abbia compiuto 18 anni (a meno che non sia disabile, privo del limite anagrafico). Per ridare corso ai regolari pagamenti previdenziali, occorre che il genitore compili il modulo RdC com/AU – modello comune al Reddito di Cittadinanza – con l’aggiornamento della nuova “fotografia” familiare. Con la mancata compilazione, si rischia di interrompere anche le altre erogazioni di assegni in caso di più figli (e minorenni).