Nel caso di situazione debitoria, il commercialista ha l’obbligo di riportare le comunicazioni per tempo. Se ciò non accade è responsabilità professionale
Molte persone credono erroneamente che affidarsi alle sapienti mani di un commercialista corrisponda ad essere in una botte di ferro, e dunque inattaccabili da un punto di vista fiscale. Probailmente perché non hanno idea delle esatte responsabilità del commercialista e delle situazioni in cui il contribuente può rivalersi sul professionista. Per entrare in controversie di responsabilità professionale, si deve dimostrare che il commercialista sia stato in qualche modo inadempiente ai propri obblighi. È una responsabilità di tipo contrattuale.
Nel caso il cliente abbia una condizione debitoria grave, di cui si rende conto quando la situazione diventa difficilmente revocabile, in che modo può appellarsi alle responsabilità del commercialista? Non è materia così semplice, e nel tempo controversa. Innanzitutto si deve provare il rapporto tra professionista e cliente. Dunque esibire un contratto scritto con tutte le specifiche del caso.
Responsabilità commercialista in caso di situazione debitoria
Dopodiché si deve dimostrare, per richiedere una qualunque forma di risarcimento, che il commercialista ha omesso di adempiere ai propri doveri, tra cui l’obbligo di comunicazione. In caso di situazione debitoria, ma non solo, il professionista deve informare il proprio cliente. Se le comunicazioni sono state omesse, il Codice della crisi afferma che sussistono le basi per adempimento professionale. Altrimenti nel caso in cui le scritture contabili siano state effettuate non correttamente o direttamente omesse. Anche qui la mancanza di correttezza o obbligo professionale deve essere dimostrata.
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Specialmente se alla fine della vicenda il cliente si ritrova pieno di debiti fino al collo e vuole rifarsi, in parte o del tutto, sul professionista che avrebbe dovuto curare i propri interessi fiscali. Con una sentenza della Corte di Cassazione del 2019, essa ha negato la responsabilità del commercialista per omissa contabilizzazione. Questo accade a meno che il cliente non riesca a dimostrare in sede di giudizio di aver consegnato al professionista i documenti contabili.
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Se questo non accade, anche in caso di debiti per omissione, il commercialista non è dovuto al risarcimento di alcun danno. Per questo è sempre bene ufficializzare sia i rapporti che le comunicazioni con professionista.
