Gli eredi di un testamento possono modificare quest’ultimo? In questo articolo daremo la risposta a questo interrogativo
Alla morte di una persona cara molti parenti potrebbero meravigliarsi del fatto che questa, prima di passare a miglior vita, abbia stilato un testamento con le sue volontà. Si tratta di un documento ufficiale e formale e può essere anche scritto a penna ed esprime la volontà del testatore sul futuro del patrimonio che lascia in eredità.
Quello che non tutti sanno è che gli eredi possono cambiarlo ma solo in un caso ben specifico. Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, infatti, un testamento una volta scritto può essere rivisto e modificato ma dal testatore dal momento che tra le principali caratteristiche del documento ci sono infatti modificabilità e revocabilità. Ma cosa possono modificare gli eredi?
Testamento, gli eredi possono modificarlo?
Il testatore può modificare il suo testamento in qualsiasi momento e rivedere o annullare quanto disposto in precedenza. Gli eredi, invece, non possono mai modificarlo ma possono modificare il contenuto e gli effetti nel rispetto delle leggi o, nel caso di rinuncia di eredità, intervenendo sulla divisione dell’eredità stessa con gli altri eredi.
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Gli eredi, dunque, non possono modificare un testamento alla morte del testatore ma possono cambiarlo nel senso che si può non rispettare pienamente la volontà del defunto. Un testamento può essere, infatti, modificato dagli eredi dopo la morte del defunto se, per esempio, un erede rifiuta l’eredità. In questo caso la stessa eredità deve essere nuovamente divisa tra gli altri eredi che invece la accettano, secondo quote differenti.
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In questo caso, di fatto, si verrà a modificare il documento. Inoltre questo documento può essere modificato anche se uno degli eredi lo impugna. Le leggi in vigore prevedono, infatti, la possibilità di impugnare un testamento da parte degli eredi quando non vengono rispettate le quote di legittima spettanti agli eredi.
In questo caso, anche se il testamento riporta le effettive volontà del testatore defunto si devono sempre rispettare le quote legittime come previsto dalle leggi in vigore, se ciò non avviene allora gli eredi possono impugnare il testamento.
