Bonus nido 2023 ancora bloccato: il motivo

Ancora false partenze per le erogazioni del sostegno alle famiglie, dedicato alle spese relative alle strutture per l’infanzia. Cosa sta succedendo

perché bonus nido ancora bloccato
Asilo nido (Foto Adobe-pensioni.it)

Che buona parte delle famiglie italiane non se la passi bene, non è né un mistero, né tale condizione è legata direttamente ed esclusivamente alla catena di eventi in Ucraina. Ben prima del 24 febbraio 2022 –  giorno dell’inizio delle ostilità – i nuclei familiari sono stati sottoposti alla lente del governo, in prima battuta, impegnato ad evitare strappi del tessuto sociale nel contesto dello stop produttivo dovuto alla emergenza sanitaria da Covid.

Le ultime cronache storiche hanno – in un certo senso – infierito là dove i bilanci domestici delle famiglie a carico di lavoratori e pensionati sono danneggiati da povertà preesistenti o da progressivo impoverimento. Non a caso, l’ultima legge di bilancio, promossa dal governo Meloni ha concentrato i due terzi delle risorse finanziarie per le iniziative di sostenibilità del caro bollette: la proroga semestrale sul distacco delle utenze domestiche; l’innalzamento del tetto reddituale ISEE a vantaggio delle famiglie numerose.

Bonus nido 2023 ancora bloccato, le famiglie interpellano l’INPS

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Asilo nido (Foto Adobe-pensioni.it)

Nell’ambito specifico delle pensioni, la strutturalità delle misure si è fatta maggiormente sentire, grazie alla decisione dell’allora governo Draghi di anticipare l’adeguamento ISTAT degli importi pensionistici, in base agli indici di crescita dei prezzi al consumo. Ciò si è tradotto nella rivalutazione della corsa al rialzo dell’inflazione, arrivata ad attestarsi a due cifre percentuali. Tale strumento è stato applicato anche sulle buste paga, alla voce delle tredicesime.

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Per i lavoratori dipendendenti, nonché – ancora – ai pensionati e agli inoccupati, il piano economico del 2023 ha previsto il rinnovo delle misure a sostegno della famiglia. In particolare, la più emblematica riguarda l’Assegno Unico e universale per i nuclei con figli minorenni o disabili a carico. Giunto alla seconda annualità, questo strumento ripartirà con i pagamenti dal prossimo marzo, a sostegno delle vecchie famiglie che hanno rinnovato la domanda, che per le nuove.

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L’AUU si affiancherà eventualmente al Reddito di Cittadinanza, in vita ancora per un anno. Confermato anche il cosiddetto Bonus asilo nido per i genitori con figli sotto i tre anni di età, affetti da gravi patologie croniche, alle prese con le uscite derivanti dalla frequentazione degli asili nido pubblici o privati. Confermato sì, ma le erogazioni non sono ancora partire. Il rimborso delle rette, nonostante possa essere richiesto fino al 31 dicembre 2023, non è ancora iniziato per le istanze già accettate dall’INPS. Quest’ultimo, interpellato dagli utenti in attesa dei pagamenti, ha comunicato – un po’ sibillinamente – che l’Istituto provvederà agli accrediti una volta terminato l’iter di legge.

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